piedi in più scarpe

PETROLIO, IERI SIT-IN ALL’OSPEDALE DI VILLA D’AGRI
 
29/11/2009 11.58.19
[Basilicata]

Il Coordinamento Rete Lucana con il contributo di Associazioni e i Movimenti della Basilicata ha organizzato ieri un Sit-in di protesta davanti all’ospedale di Villa d’Agri (PZ). La manifestazione è stata indetta per segnalare all’opinione pubblica e alle competenti Autorità Istituzionali le numerose questioni legate alle pianificazioni energetiche in atto nella nostra regione. Nel corso del Sit-in si è parlato di rivellazioni selvagge, con particolare riferimento all’autorizzazione recente Ally 2 prossima all’ospedale di Villa d’Agri e della politica energetica e ambientale pianificata in Basilicata. Diverse le associazioni che hanno presidiato l’area circostante l’ingresso dell’ospedale: No-Scorie Trisaia di Nova Siri, Karakteria di Policoro, OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista), Comitato Cittadiniattivibernalda e metaponto, CSAIL Val d’Agri (Comitato per lo Sviluppo Aree Interne Lucane) e Rete Lucana.

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saremmo stati ben volentieri presenti, ma altri impegni già fissati ci hanno purtroppo tenuti lontano dal sit-in…stigmatizziamo comunque la presenza del csail di filippo massaro che in fatto di estrazioni perolifere mantiene un atteggiamento “ambiguo” che ci si dovrebbe dar pena di chiarire non solo nello specifico (non si oppongono certo alle estrazioni stesse, ma anzi paiono solo considerarne l’aspetto economico), ma anche nella più generale considerazione che non si può stare con un piede in più scarpe e predicare contemporaneamente limiti ed attenzioni in val d’agri e trivellazioni e laissez-faire in val sauro

2 pensieri su “piedi in più scarpe

  1. Conosco molto bene il presidente Filippo Massaro e ricordo sin dagli anni ’90 ha combattuto, in solitudine perchè nessun cittadino e/o politico si azzardava di parlare e scrivere contro le compagnie petrolifere . Ricordo esattamente quando si organizzò il primo sciopero davanti al centro olio di Viggiano, ci furono festini con musica canti balli vino e panini . Centinaia di cittadini valligiani partecipavano al banchetto . Filippo Massaro – solo – amareggiato e con coraggio si limitava di spiegare a tutti i presenti che il petrolio sarebbe stata la “maledizione” del territorio con l’insorgere di molti casi di tumori in Val d’Agri e che non avrebbe portato benessere diffuso alle popolazioni ma ricchezza solo a pochi “furbetti” .
    In solitudine Massaro ha sempre contestato l’arroganza dell’ Eni-Agip e di tutte le società petrolifere, i comitati ed associazioni non sono mai esistiti , solo da qualche anno sono sorti finalmente per contrastare la volontà politica compiacente alle estrazioni .

  2. guarda giuseppe che di comitati e gruppi contro le estrazioni ce ne sono stati parecchi, a cominciare da s.o.s. lucania ed altri che proprio in quegli, animavano una difficilissima discussione contro il petrolio, difficilissima poichè il clima di attesa da parte delle popolazioni legato proprio al petrolio era stato “pompato” ad arte proprio da quei “furbetti” che citi…ma qui non è certo in discussione chi ha iniziato la battaglia per primo, qui è in discussione un atteggiamento che ora ed adesso dovrebbe essere più chiaro, nella più assoluta legittimità delle posizioni di filippo massaro, s’intende, che credo però non abbia bisogno di difensori potendo, nel caso, intervenire quando e come vuole su un blog che non ha mai censurato niente e nessuno…in ogni caso io non mi riferivo certo alla sua contrarietà al petrolio, ma alle soluzioni-tampone che propone (zona franca, una improponibile perchè già bocciata dal ministero strada saurina, etc etc)

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