centro olio e pepe

PEPE (CGIL) SU CENTRO OLIO DI VIGGIANO
 
15/12/2009 11.27.55
[Basilicata]
La CGIL Basilicata ritiene importante l’iniziativa assunta dal Presidente della Giunta Regionale Vito De Filippo che ha convocato ieri un incontro presso la Presidenza della Giunta a cui hanno partecipato la CGIL e le altre organizzazioni sindacali, l’ENI e le altre aziende del gruppo che operano nel Centro Olio di Viggiano, nonché le associazioni delle imprese”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Antonio Pepe, segretario regionale Cgil.
“La convocazione dell’incontro è avvenuta per discutere la proposta avanzata dalla CGIL sulla necessità di procedere a tutelare in modo più adeguato i diritti dei lavoratori operanti nel Centro Olio di Viggiano e dell’indotto, salvaguardando la continuità occupazionale, le tutele contrattuali e la sicurezza sul lavoro, in modo particolare nei cambi di appalto. Inoltre, nella proposta è chiaro il riferimento alla necessità di perseguire la crescita professionale e la qualità dell’occupazione e strutturare nuove e migliori relazioni industriali (Contratto di sito).
Gli interlocutori rappresentanti dell’ ENI, pur dichiarandosi disponibili sulla proposta, si sono riservati di effettuare alcune verifiche interne alle società prima di dare l’assenso al percorso proposto dal Governo Regionale.
Per la CGIL tale iniziativa assume una importanza straordinaria, anche per il consenso che la proposta ha suscitato in numerose istituzioni locali nonché nella stessa amministrazione provinciale di Potenza che hanno approvato ordini del giorno a sostegno di uno strumento avanzato per gestire le complesse e delicate attività estrattive che debbono far incrementare l’occupazione nel territorio della Val d’Agri, considerato che le ricadute sino ad oggi sono state poco apprezzabili come ha dimostrato la ricerca pubblicata nei mesi scorsi da CGIL, FIOM e FILCEM”.

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bene, ma della sicurezza delle popolazioni ne vogliamo anche parlare?…non esiste ancora un piano di emergenza esterna in un’area che pure dovrebbe averlo…dove sono le vie di evacuazione dall’area?…dove sono i kit di sicurezza?…e soprattutto, dov’è l’informazione?…non saranno quei lavoratori anche cittadini con una famiglia che vive nelle adiacenze di un “mostro” che fa più cancro (viste anche alcune dichiarazioni di luminari sull’esposizione al benzene come fattore scatenante teratogenico…ed al centro olii i picchi di benzene che si riversano nella valle sono continui) che occupazione…è come al solito “tuttapposto” anche per i sindacati?