porcellum lucano

TISCI (AN-PDL) SU RIFORMA ELETTORALE
 
16/12/2009 12.59.45
[Basilicata]

  (ACR) – “Se l’aula dovesse confermare l’abrogazione del listino noi avremo ottenuto due scopi importantissimi per migliorare la qualità e l’etica della politica lucana, in primis avremmo fissato il principio secondo cui chi vuole diventare consigliere regionale ha il dovere di raccogliere le preferenze ed accettare il verdetto delle urne senza nessuna possibilità di fuga, dall’altro avremmo eliminato un elemento impuro e condizionante nel meccanismo di selezione delle coalizioni e delle alleanze, dal giorno dopo nessuna forza politica potrà scegliere la coalizione nella quale inserirsi sulla base della collocazione nel listino che avrà ottenuto”. E’ quanto afferma il capogruppo di An-Pdl in Consiglio regionale, Antonio Tisci in un articolo inviato oggi alla stampa a commento delle decisioni assunte ieri dalla prima Commissione permanente del Consiglio regionale.
“E’ evidente, però – scrive ancora Tisci – che da sola questa riforma non basta per migliorare la qualità della politica in Regione Basilicata. Sono un convinto assertore del bipartitismo perfetto con un premio di maggioranza assegnato, anche eventualmente a seguito di ballottaggio, alla lista (e non alla coalizione) che ottenga la maggioranza dei voti, si impedirebbe così la corsa alla composizione di liste che consentono ad ogni candidato presidente di contare su un numero di voti pari alla somma delle preferenze ottenuta dal maggior numero di candidati possibili”.
In Italia le leggi elettorali si fanno sempre alla fine della legislatura – conclude Tisci – siamo nei tempi per poter introdurre nel nostro ordinamento dei sistemi di elezioni che consentano di fare in modo che il prossimo Consiglio Regionale sia meno frammentato dell’attuale affidando al prossimo Governatore, chiunque sia, un mandato pieno e non più condizionato dalla necessità di inseguire i singoli voti sui provvedimenti”.

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che dire?…come procedure ed obiettivi (sbarramento al 4% per le liste singole ed al 15% per le coalizioni) invocate a fine legislatura anche dal suo capo viceconte siamo ad una riedizione tutta lucana del porcellum?