tardoni

CGIL ESPRIME PREOCCUPAZIONE PER INCIDENTE VAL D’AGRI
 
03/01/2010 19.39.48
[Basilicata]

La CGIL Val D’Agri e la CDLT di Potenza, esprimono forte preoccupazione per l’incidente accaduto il 30 dicembre scorso nel centro olii ENI di Viggiano.
E’ forte anche la preoccupazione dei cittadini della Val d’Agri, specie di quelli che abitano nelle aree immediatamente adiacenti all’impianto, e delle tante lavoratrici e lavoratori impiegati nell’area industriale che, ancora una volta, hanno vissuto momenti di paura.
Alla luce di questo ennesimo accadimento, la CGIL chiede la misurazione delle quantità di emissioni di inquinanti nell’aria, nel suolo e nelle falde acquifere, e la conoscenza, nel dettaglio, del piano di emergenza previsto dalle vigenti normative in materia. In altri termini chiediamo che alle popolazioni che abitano il territorio sia data la possibilita’ di conoscere concretamente i rischi ai quali ogni giorno sono esposte.
A giudicare dalla frequenza con la quale si verificano incidenti nell’area considerata, non ci pare che il concessionario per le estrazioni sia molto attento al rispetto delle norme sulla sicurezza ed alla formazione dei lavoratori sui rischi.
Il petrolio per la nostra regione e’ un’opportunita’ ma costituisce anche un grosso rischio per la salute non solo dei lavoratori impiegati nelle attivita’ estrattive ma anche della gente che vive in prossimita’ dell’area industriale.
Per questo abbiamo chiesto più volte alla Regione Basilicata, attraverso l’Arpab, all’Asl competente, alla Provincia di Potenza una vigilanza ambientale più stringente ed attenta che si preoccupi non solo di effettuare le rilevazioni periodiche ma anche di divulgarle in maniera precisa e capillare verso il maggior numero di persone possibile, al fine di consetire una informazione precisa ed esaustiva.
Speriamo che il 2010 porti una ventata di novita’ in un settore dominato dallo strapotere delle compagnie petrolifere, e in cui i lavoratori, il territorio ed i suoi abitanti sono sempre costretti a pagare le conseguenze di scelte approssimative.
La CGIL, al fine di garantire i diritti e la dignita’ dei lavoratori, la salubrita’ del territorio e la necessita’ di uno sviluppo ecosostenibile, continuera’ a vigilare sulle attivita’ dell’ENI nell’area considerata ed appoggerra’ le azioni di lotta opportunamente organizzate dai lavoratori e dagli amministratori locali.

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allora provo io a rispondere a questi mallevatori del partito di potere in regione che si accorgono solo ora dei rischi di quell’impianto che “forse” tratta molto “materiale” più di quanto dovrebbe trattare (due estati fa avevo già denunciato la cosa) ed allora l’impianto non ce la fa a contenere i gas sprigionati dalle lavorazioni, o si tratta di pura e semplice obsolescenza dell’impianto stesso, nato già vecchio…di quale piano di emergenza parlano costoro se ad una mia specifica richiesta al prefetto di potenza di chiusura tecnica dell’impianto per consentire verifiche adeguate e “terze” di un anno fa (ai tempi degli altri “incidenti”), mi fu risposto da un vice che la mia richiesta non poteva essere accolta perchè vigeva il piano di sicurezza esterna predisposto dall’eni e che l’eni dopo qualche giorno ammise candidamente non esistere ancora?…che si fa, si chiede ancora di farci la cortesia di risponderci che è tutto a posto?…solo ora chiediamo di misurare la carica degli inquinanti?…e lo chiediamo ad un arpab che non ha mai misurato nulla?…solo ora ci accorgiamo dello strapotere di fatto delle compagnie?…e la cgil appoggerà solo le azioni di lotta dei lavoratori inquadrati nell’organigramma interno?…e quelle delle amministrazioni locali che sono tutte colluse a vario titolo con quanto accade (in via diretta con le royalties e indiretta con la gestione dei fondi p.o. val d’agri)?…e quelle di chi come il sottoscritto ed il comitato che si onora ancora di rappresentare come portavoce, è stato il primo a denunciare nella più totale solitudine quei silenzi opprimenti che avevano avvolto la faccenda petrolio?

le preoccupazioni mi sembrano assai diplomatiche, quando qui si tratta di un allarme rosso vero e proprio…tardoni!!!