da par suo

RIFIUTI, RESTAINO (PD) REPLICA A LAPENNA
 
18/01/2010 15.50.38
[Basilicata]

  (ACR) – “I temi connessi alla salvaguardia dell’ambiente e alla salubrità del territorio rientrano nell’agenda delle priorità istituzionali e politiche della Regione Basilicata. Per complessità e delicatezza, tutto ciò che è legato all’ambiente e alle minacce che esso subisce a causa degli insediamenti antropici richiede la massima serietà nell’affrontarne le possibili derivazioni. Speculazioni politiche, specie se giungono da soggetti istituzionali, non sono accettabili”. E’ quanto dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Erminio Restaino, aggiungendo che si dice stupito “dalla dichiarazione del presidente della Quinta commissione consiliare, Sergio Lapenna, che nell’annunciare l’audizione di domani di una parte del governo regionale e provinciale si spinge in una critica pronunciata contro la Regione Basilicata”.
A parere di Restaino “evidentemente manca di stile istituzionale il presidente Lapenna, giacché l’audizione di una parte della giunta e di altri soggetti competenti servirà proprio ad affrontare le questioni legate, in questo caso, alla bonifica dell’area industriale di Tito Scalo. Prima di un secco giudizio di natura politica, il presidente Lapenna sarebbe stato saggio se avesse ascoltato ciò che gli interlocutori avranno da dire nella seduta della quinta Commissione, rifuggendo in questo modo da una evidente steccata istituzionale”. “Ad ogni modo – conclude il capogruppo del Pd – mi auguro che questo paradosso non vada a incidere e a condizionare l’esame sereno che merita la vicenda dell’area industriale di Tito Scalo, affinché il confronto tra le istituzioni competenti ottenga la migliore soluzione per la bonifica di quell’area”.

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come si evince dalla pronta risposta del capogruppo pd in consiglio regionale alle dichiarazioni cavalca-tigrotto del presidente della relativa commissione, sui rifiuti tossici a tito scalo (e che ci sarà mai ancora da accertare?) restaino, dopo aver rimproverato quelle mancanze di stile che dovrebbero fare la politica lucana tanto à la page, risponde da par suo