4) il programma – acque

Passiamo alla parte del programma dedicata alle acque, premettendo la necessità improrogabile del varo di un testo unico regionale sulle acque che in accordo alle normative nazionali stabilisca:

  1. Dichiarazione programmatico-statutaria di “Acqua bene comune patrimonio pubblico indisponibile” che recepisca i programmi dei principali movimenti mondiali per l’acqua
  2. “Servizio Idrico Integrato” come servizio pubblico inalienabile e non cedibile in gestione a soggetti giuridici che non sia un organismo unico di diritto pubblico ad azionariato di cittadinanza.
  3. Modifiche della Legge Regionale n° 36 del 1998 (Servizio Idrico Integrato) atte a regolare il Servizio secondo il principio di cui al punto 1) e tese a svincolarne la gestione da logiche spartitorie, con previsione per l’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale di mezzi per un controllo puntuale sulla gestione del Servizio ed un potere di sanzione sulle irregolarità, con costituzione obbligatoria ed automatica di parte civile in illeciti e trasgressioni alle norme.
  4. Revisione delle norme regionali tese a regolamentare gli usi del Patrimonio acqua differenti dall’uso umano, in primis uso industriale ed uso agricolo, che vanno regolamentati e tariffati puntualmente ed in modo tale da garantire un uso razionale del patrimonio idrico regionale e a diminuirne gli sprechi attraverso una capitolazione specifica per ogni attività di utilizzo
  5. Regolamentazione del settore delle acque reflue e meteoriche
  6. Regime normativo sulle acque minerali di regolamentazione dell’emunzione dai bacini idrominerari che le tuteli secondo i principi al punto 1) e ne normi puntualmente la possibilità estrattiva sulla base dei regimi pluviometrici degli anni precedenti, con revoca delle concessioni a privati ed affidamento in gestione a consorzi tra i comuni delle aree interessate, con aumento dei canoni di emunzione nell’ordine del 100% 
  7. Divieto espresso di utilizzo in zone di captazione di sorgenti o in vicinanze di invasi, di di sostanze da attività agricola, civile ed industriale di sostanze ritenute inquinanti a qualsiasi titolo (vedi anche la parte ambiente)
  8. Compensazioni ambientali proporzionali al conferimento in rete delle risorse idriche per i comuni macrofornitori
  9. Istituzione del consorzio unico regionale per le acque irrigue ed industriali
  10. Definizione dei contenziosi con le regioni limitrofe ed accordi limitativi del prelievo per i soggetti industriali
  11. Liquidazione di acquedotto lucano s.p.a. ed acqua s.p.a. in accordo al punto 2) e passaggio dei regimi idrici di proprietà o gestione dei consorzi a.s.i. al consorzio unico di gestione
  12. Definizione dei rapporti con e.i.p.l.i. nel quadro di un passaggio al soggetto unico di gestione delle sue competenze sul territorio lucano