l’assessore agricolo

VITI, UN PROGETTO PER LA ZOOTECNIA DELLE AREE INTERNE
 
23/01/2010 12.08.10
[Basilicata]
(AGR) – Un gruppo di lavoro che entro febbraio elabori un progetto per definire strategie di valorizzazione del suino nero, razza autoctona pregiata dalla quale si ottengono salumi di alta qualità. Il gruppo è stato insediato ieri dall’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, che ha presieduto nella sede del Dipartimento Agricoltura un incontro con funzionari regionali, rappresentanti di Alsia, Facoltà di Agraria dell’Università di Basilicata, Associazioni provinciali allevatori (Apa), Comune di Tricarico, Comunità Montana Medio Basento, tutti inseriti nell’équipe di studio.
Nel progetto dovranno essere tracciate le linee di caratterizzazione genetica oltreché del prodotto trasformato, in modo che quest’ultimo possa essere immesso sui mercati. Per quanto riguarda, invece, l’incremento della razza, che grazie ad un progetto di rilancio avviato due anni addietro da Alsia, Apa, Università di Basilicata e Comunità Montana Medio Basento, ad oggi conta circa 120 riproduttrici, l’assessore Viti ha specificato che “l’obiettivo della Regione Basilicata in un’ottica di potenziamento della zootecnica autoctona è quello di aumentare il numero di capi per produrre una massa critica adeguata a creare una filiera completa che abbia reale sbocco sui mercati extraregionali. A tal fine – ha aggiunto Viti- sarà verificata da parte del Gruppo tecnico la possibilità di erogazione di finanziamenti, agli allevatori, rientranti nell’ambito del Piano di sviluppo rurale nell’apposita misura 214, indirizzata alla salvaguardia della biodiversità”. A questo proposito va evidenziato che il suino nero è un animale ampiamente preservato, inserito negli elenchi del decreto ministeriale, 127/2009, e per il quale sono costituiti libri genealogici e registri anagrafici. “Nel Rapporto dell’agricoltura che si terrà a Metaponto sabato 30 gennaio- ha concluso Viti- al quale saranno chiamati a partecipare tutti gli esponenti del mondo agricolo e quindi anche quelli del comparto zootecnico, saranno discusse anche strategie tese a rimettere al centro degli interventi regionali azioni che legano lo sviluppo della zootecnia alla crescita integrata delle aree interne con appositi progetti relativi a razze autoctone”.

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quanta attività a due mesi dalle elezioni!!!….comunque anche a voler essere ottimisti 120 fattrici in due anni non ci paiono un segno di quel grande interesse per la zootecnia basata sulle varietà locali che viti strombazza “urbi et orbi” (magari sperando che gli orbi diventino del tutto ciechi e non riescano a vedere che l’assessore parla di cose che esistono solo nei suoi piani da napoleone all’isola d’elba o magari già a s.elena)…ah, ma scommetto che l’assessore ha in mente altri progetti fantastici per i suini locali!!!…certo, per chi ha la memoria un po’ più lunga solo un anno fa l’assessore agricolo annunciò il “progetto maiali amadori” (100.000 maiali da far crescere, macellare ed insaccare proprio in val basento) che prevedeva l’allocazione di “maiali industriali” presso le aziende locali…alla faccia del suino nero che oggi viti afferma di voler tutelare!!!