sorveglianza sanitaria

SORVEGLIANZA SANITARIA NELLE AREE DEL PETROLIO
CONCLUSI GLI INCONTRI FORMATIVI SULLA COMUNICAZIONE MEDICO-PAZIENTE
23/05/2010 09.53.09
[Basilicata]

Si sono conclusi ieri, con la consegna dei diplomi ai numerosi partecipanti, avvenuta alla presenza del sindaco di Marsicovetere, Sergio Claudio Cantiani, i due incontri formativi ECM (Educazione Continua in Medicina) organizzati nell’ambito del Progetto Regionale Salute e Ambiente, svoltisi presso la Sala convegni dell’Ospedale civile di Villa d’Agri di Marsicovetere (PZ).

Sia sabato scorso che ieri, gli incontri sono stati dedicati al tema della comunicazione nella relazione Medico- Paziente. Significativa la presenza del dott. Claudio Pensieri – dell’Università Campus Biomedico di Roma, esperto di programmazione neurolinguistica – che, attraverso la tecnica del role playing, ha consentito ai medici di medicina generale di “misurarsi” direttamente con la pratica sperimentando come, attraverso semplici comportamenti non verbali, sia possibile migliorare la comunicazione medico-paziente.
E non solo, come spiega il dott. Pensieri: «Gli esercizi pratici, che abbiamo condotto, sono serviti ad instaurare un clima empatico, proprio come deve avvenire tra medico e paziente, rispecchiando la postura della persona che si ha di fronte». Comportamenti comunicativi, che hanno il compito di mettere a proprio agio il paziente, ma anche, addirittura, di migliorare la possibilità di diagnosi esatta da parte del medico. «Quando c’è una buona comunicazione – spiega ancora il dott. Pensieri – aumentano le possibilità che la diagnosi sia esatta, senza dover ricorrere ad ulteriori accertamenti». Tecniche e comportamenti, quelli illustrati e praticati durante gli incontri formativi che «potranno essere utili – ha aggiunto il coordinatore del progetto, dott. Egidio Giordano – ad elaborare migliori strategie comunicative sul rischio salute della popolazione assistita».

Il progetto di sorveglianza sanitaria delle popolazioni residenti nelle aree di estrazione petrolifera è stato avviato, alla fine del 2009, dalla Regione Basilicata ed è attuato in collaborazione con la Federazione Italiana Medici di Famiglia. Esso si propone di realizzare un sistema di sorveglianza sanitaria in grado di monitorare lo stato di salute della popolazione del territorio oggetto di estrazione petrolifera; di identificare i fattori di rischio (ambientali, stili di vita e socio-economici); di potenziare il contributo informativo dei medici di medicina generale al flusso informativo sanitario corrente.

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diciamo allora anche che il progetto costa alle casse regionali (quindi alle casse pubbliche, ma questa sarebbe cosa lunga ad affrontare adesso…qui le casse pubbliche evidentemente son private) euro 2.500.000…di fatto per consegnare diplomi, prebende e di sicuro “buon comportamento” dei medici di famiglia…mi vuol spiegare qualcuno di fronte ad una malattia che il medico è comunque tenuto a curare con attenzione garantita dai giuramenti vari e nel caso a segnalare alle autorità sanitarie epidemiologiche superiori, in cosa cambia la valutazione del rischio delle estrazioni e soprattutto (non si nomina affatto) del trattamento del greggio presso il centro olii di viggiano?…ah, già…pazienti e medici sono più empatici!!!…l’unica considerazione che mi vien da fare è che tra le promesse elettorali, questa rimane ed i tirocini scompaiono (i famosi concorsi della regione erano già scomparsi)…che sia solo questione di lobbying o nella mente perversa che crede di prendere in giro i lucani con queste cazzate (mi si passi il termine!), i conti son da sempre fatti ed a 13.000 ragazzi che sperano in 1.000 tirocinii a pochi euro per pochi mesi, son da preferire qualche decina di medici che se non fanno opinione diretta nelle nostre comunità (ed i medici ne fanno abbastanza, essendo spesso considerati come l’unico elemento istituzionale di cui potersi fidare), possono sempre servire ad ammansire timori e preoccupazioni con i risultati (prevedibili) dei loro monitoraggi?…vige ancora il tuttappostismo a quanto pare…nel frattempo almeno si son diplomati in empatia!!!

Un pensiero su “sorveglianza sanitaria

  1. Quando i nostri consiglieri regionali si decideranno ad approvare lo Statuto all’articolo uno scriveranno:
    Nella Regione Basilicata è tutto a posto. A prescindere.

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