crle, ovvero come gestisco voti all’estero

Conferenza Crle, illustrato il Piano triennale03/02/2011 19:22   “La Commissione, ha precisato Di Sanza, garantirà alle comunità lucane nel mondo ogni valido supporto alle iniziative che vorranno mettere in campo, consapevole che contribuendo alla loro crescita contribuirà alla crescita dell’altra Basilicata”

ACR   Nel corso dei lavori della riunione annuale della Commissione dei Lucani all’estero, il presidente Antonio Di Sanza ha illustrato il Piano triennale dell’organismo. “Il piano triennale 2011/2013 – ha detto Di Sanza – coincide con l’insediamento della nuova Commissione per il prossimo quinquennio ed è l’occasione per ribadire la funzione strategica di questo organismo per la Regione Basilicata. La Commissione, attraverso il comitato esecutivo, saprà vigilare sul rispetto delle norme previste dalla legge regionale n. 16 del 2002, e garantirà alle comunità dei lucani nel mondo ogni valido supporto alle iniziative che vorranno mettere in campo, condividendone lo spirito e le finalità, consapevole che contribuendo alla loro crescita contribuirà alla crescita dell’ “altra Basilicata”, quella dei lucani sparsi nel mondo. Obiettivo della Commissione è quello di compiere finalmente un salto di qualità nelle politiche dell’emigrazione attraverso la realizzazione di una sinergia vera tra Basilicata e ‘altre Basilicate’ nel mondo, che possa costituire una forza trainante anche per l’economia e la vita culturale della regione, aprire nuovi scenari internazionali per i nostri operatori grazie a tutti quei lucani che, affermatisi nei più vari settori delle attività culturali, economiche e commerciali, guardano oggi alla loro regione di origine come ad un possibile, valido partner per le loro attività”.
Di Sanza nel sottolineare il lavoro svolto dai suoi predecessori ha indicato “tra le azioni sociali rivolte alle fasce di lucani all’estero indigenti, il progetto di screening di prevenzione del tumore al seno in corso di attuazione in Uruguay, il progetto sperimentale di vaccinazione contro l’Hpv da realizzarsi in Colombia, la realizzazione di un ambulatorio medico sanitario a Caracas in Venezuela, le attività di ricerca e di documentazione e per lo sviluppo degli scambi, contando sull’entrata a regime entro il triennio del Centro di documentazione dei Lucani nel mondo ‘Nino Calice’, il Progetto ‘Desaparecidos’, un approfondimento sul ruolo avuto dai lucani all’epoca della dittatura militare in Argentina che coinvolgerà l’Università di Basilicata e la Deputazione di Storia Patria, lo studio del fenomeno migratorio intellettuale che si è sviluppato negli ultimi 30 anni, l’Emigrazione ‘al femminile’, al fine di rafforzare la partecipazione delle donne emigrate lucane al processo associativo di questi anni”.
“Le Associazioni – ha sostenuto Di Sanza – sono l’elemento connettivo fondamentale tra la Regione Basilicata e le nostre comunità all’estero e costituiscono oggi una rete che deve diventare, oggi, un vero e proprio network, una Community a sostegno delle iniziative del Governo regionale da cui partire per promuovere, conoscere ed apprezzare la Basilicata”.
“ Rivestono un ruolo fondamentale – ha sostenuto il presidente della Crle – le politiche per i giovani e per lo sviluppo delle attività delle Associazioni dei lucani, gli Sportelli Basilicata, gli scambi culturali, scolastici, sportivi e tra famiglie di lucani. Interessante sarà organizzare con la Direzione scolastica regionale un apposito programma di scambio di esperienze scolastiche di un anno, sul modello europeo dell’Erasmus, tra istituti superiori della regione con quelli omologhi del resto del mondo dove risiedono le comunità maggiormente rappresentative della Basilicata, che potrebbe chiamarsi ‘Horatius’ in onore al poeta venosino conosciuto in tutto il mondo. Di particolare importanza – ha rilevato Di Sanza – risulta il progetto, che si va delineando, legato al turismo di ritorno attraverso il coordinamento del dipartimento Attività Produttive che coinvolge l’Apt ed il sistema delle imprese locali per offrire pacchetti turistici agevolati ai lucani all’estero ed in particolare ai giovani. A questa attività bisogna aggiungere quella di incentivare la ristrutturazione o la locazione di alloggi nei centri storici del nostri paesi, attraverso apposite misure che destinano parte del bilancio per l’edilizia sociale in favore dei lucani all’estero desiderosi di ristabilire un domicilio in Basilicata. Promuovere, inoltre, il progetto ‘Acquista una casa dai Tuoi’ – ha concluso Di Sanza – rivolto a tutti quelli che hanno voglia di acquistare una seconda casa (di vacanza) proponendogli i nostri centri storici”.

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ancora l’apt dunque a gestire fasi direttamente economiche e con l’aggravante di una proposta di utilizzo di denari per l’edilizia sociale per l’acquisto di seconde case…ora, fuori dai denti, se pensiamo all’emigrazione di più lunga data, quella che ormai ha quasi del tutto perso i rapporti con la lucania, la cosa avrebbe anche un senso, ma nello specifico dell’emigrazione più recente, quella che più mantiene i contatti con la regione, la considerazione che esiste un patrimonio edilizio privato in abbandono e che occorrerebbe rivalutare non viene presa in considerazione alcuna…si tratta quindi di progetti immobiliari belli e buoni (con tutti gli affari conseguenti)da destinare a corregionali assai lontani nel tempo, altro che di contribuzioni a rinsaldare i legami (o non farli perdere del tutto) con chi è stato costretto di recente ad andare via per sopravvivere