il giorno del ricordo

Provincia Matera su Giorno del Ricordo vittime delle foibe 09/02/2011 14:09

BAS   “Ricorre domani 10 febbraio un’altra triste data per la nostra comunità nazionale. Si commemora, infatti, il “Giorno del Ricordo”, istituito con legge n. 92 del 30 Marzo 2004, per ricordare il massacro di migliaia di italiani innocenti (il numero, che si aggira tra i 20 e i 30 mila, sarà sempre approssimativo per quanti non hanno avuto nemmeno la pietas del riconoscimento del corpo e di una cristiana sepoltura)”. Lo si apprende da una nota diffusa dall’uffico stampa della Provincia di Matera.

“Eccidi di massa – prosegue il comunicato – perpretati ai danni di cittadini italiani esuli di guerra dai loro territori d’Istria, della Dalmazia e di Fiume, colpevoli di essere vissuti durante il regime fascista o di essere solo sospettati di non esprimere gradimento per il regime comunista jugoslavo, uccisi barbaramente e gettati, appunto, nelle foibe.
Il presidente della Provincia Franco Stella e il presidente del Consiglio Aldo Chietera rivolgono un sentito invito ai propri concittadini a concedersi una riflessione su quei tragici eventi, affinché il ricordo sia sempre vivo e dalle macerie del passato si costruisca un presente e un futuro immune da odi irrazionali, fortificato solo da ragioni di umana convivenza e solidarietà civile”.

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giusto comunicato, giusta ricorrenza per un eccidio rimasto a lungo nel dimenticatoio della storia per questioni di equilibrio internazionale…da considerare che per decenni il ricordo di tali fatti fu preda delle destre italiane ed a loro, pur se intriso di demagogia pupulista ed anticomunista, va il merito di aver tenuto vivo il ricordo di un vero dramma nazionale…foibe ed infoibati, esattamente come l’esodo giuliano-dalmata sono stati così a lungo un rimosso collettivo, ma…ma c’è un ma…

si deve comunque ricordare che venti anni di occupazione fascista ed italiana di slovenia e parte della croazia (accordi di versailles) hanno portato alla morte per fucilazione ed altri metodi di circa 20.000 slavi…ecco vorrei che ricordassimo anche questo e che ricordassimo anche i 5.000 morti della risiera di san saba a trieste…crimini nazi-fascisti che non diminuiscono affatto la portata di una vera e propria pulizia etnica in istria e dalmazia che sul carso assunsero il carattere di un genocidio (in cui furono coinvolti anche molti comunisti), ma che andrebbero considerati tutti insieme per comprendere le vere ragioni della storia