Digilio annuncia la restituzione delle indennità

10/02/2011 16:02

Il sen. Egidio Digilio (Fli), in una lettera inviata al presidente Folino ha espresso la disponibilità a restituire le indennità percepite dal Consiglio regionale ACR

Nel sottolineare di aver già manifestato in passato la stessa volontà ai dirigenti degli uffici competenti del Consiglio regionale, in attesa di una definizione procedurale, Digilio ha precisato che “gli emolumenti sono stati percepiti, nel pieno rispetto della normativa nazionale vigente all’epoca, nei mesi in cui veniva formalizzata la nomina a senatore della Repubblica”.
“Con il mio gesto – continua – intendo contribuire a ricomporre e superare il contenzioso avviato dalla Corte dei Conti della Basilicata nei confronti dei componenti dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio e di funzionari-dirigenti di uffici che non hanno alcuna responsabilità”.
“La vicenda – aggiunge Digilio – si è trascinata per così lungo tempo, come del resto accade per altri colleghi parlamentari che si sono trovati nella mia stessa condizione in quanto provenienti da Consigli Regionali, a causa di differenti interpretazioni tra uffici competenti del Senato e delle Regioni e di diverse e non univoche normative che regolamentano emolumenti e incompatibilità di cariche istituzionali. Mi auguro che essa serva a definire un provvedimento unico in Parlamento attraverso una sorta di Codice di comportamento dei rappresentanti istituzionali per il quale lavorerò. Intanto, mi preme sgombrare il campo da interpretazioni che possano in qualche modo riguardare il mio comportamento etico prima che poli tico. Vorrei ricordare che in tanti anni di attività politico-istituzionale in Consiglio Regionale sono stato tra i pochissimi a non presentare certificati medici o richieste di congedo rinunciando, in caso di assenza, all’indennità per sedute di commissioni o del Consiglio, a non aver mai utilizzato auto della Regione per missioni, né telefonini istituzionali e non aver mai richiesto rimborso spese per missioni. In definitiva, non ho mai ritenuto la politica una professione, vivendo della mia attività autonoma imprenditoriale. Quanto alla destinazione delle indennità che ho percepito dal Consiglio Regionale il riserbo dovuto alle azioni di solidarietà civile e sociale non mi consentono di parlarne”.

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non commento nel merito delle dichiarazioni, ma apprezzo che seppur a distanza di qualche anno il senatore ex pdl ora fli voglia restituire la doppia indennità percepita per qualche mese sia come parlamentare che come consigliere regionale prima dei meccanismi di surroga nel mandato consiliare a seguito dell’elezione in un ramo del parlamento…aspettiamo ora che lo facciano anche gli altri, cosimo latronico (pdl), carlo chiurazzi e maria antezza (pd)…e non vorremmo aspettare troppo!!!