monte grosso oggi

oggi con un giornalista di un network nazionale siamo stati a monte grosso per un sopralluogo ed alcune fotografie del sito…sito ormai del tutto recintato, ma con evidenti segni di un movimento franoso imponente su almeno due lati…i grandi muraglioni a blocchi di cemento che fanno da sostegno al piazzale risultano sconnessi in modo rilevante, mentre al lato destro un visibile intervento massiccio di movimento terra prelude forse alla realizzazione di ulteriori strutture di supporto…tutto fa ben sperare per il momento in cui ad operare sul pozzo ci saranno strutture come la torre di trivellazione, i depositi di carburante per i generatori di energia, le fosse per i liquami e tanta altra bella roba

per arrivare a monte grosso abbiamo percorso la stretta ma nuova e comoda strada appena realizzata dalla comunità montana alto basento, strada a cui si accede direttamente dalla s.s. basentana, evitando il tortuoso e sconnesso tragitto precedente…la strada pare dovrebbe favorire l’afflusso turistico verso la foresta della grancia e verso passo croce dello scrivano, ma più probabilmente servirà per favorire il flusso dei mezzi pesanti da e verso il pozzo, sia durante lo scavo, che per il deflusso in autobotti verso taranto del greggio…questo almeno fino alla realizzazione del cento olii e dell’oleodotto… 

dopo aver percorso qualche chilometro tra paesaggi di rara e selvaggia bellezza, tra tagli visivi mozzafiato e ruderi che ristrutturati e resi ospitali per il turismo sarebbero una vera delizia, la strada immette quasi direttamente al piazzale incriminato…ovviamente dopo essere passati sotto un gran cartello, ad un chilometro dal sito, recante la scritta “parco regionale della grancia caterina”…e qualche delinquente con un incarico pubblico definisce il sito di trivellazione al di fuori del parco…scommettiamo che il cartello sparisce tra qualche giorno?

la strada è facilmente percorribile è sarà una meta quasi obbligata con il bel tempo…iniziative programmate e da programmare, nell’intento di far tornare monte grosso ciò che era, un patrimonio della gente lucana e di chiunque venga in pace a godere della nostra terra…terra che non abbisogna affatto dello “sviluppo” portato da gente i cui affari sono maleodoranti proprio come il fluido che estraggono dalle viscere della terra

medoilgas italia s.p.a. prima di scavare ancora un solo buchetto in terra lucana, dovrai prima fare i conti con i lucani…miko