un penoso spettacolo

un penoso spettacolo…come definire altrimenti l’incontro tenutosi ieri sera nella sala consiliare di tramutola, uno dei 4 comuni lucani coinvolti nell’iter del permesso per idrocarburi “monte cavallo” ed avente forse ad oggetto l’atteggiamento del comune di tramutola di fronte allo stesso all’approssimarsi della data di scadenza delle osservazioni dei comuni…

dico forse, poichè in realtà non conosciamo bene neppure le modalità di convocazione di un incontro sollecitato da un’associazione locale facente parte della locomotiva della val d’agri e che alla stessa locomotiva lo ha comunicato con un “peloso” ritardo e crediamo anche dopo alcuni post sulla tenuta dell’incontro che il sottoscritto ha lanciato su vari gruppi facebook per renderlo visibile a tutti i gruppi ed associazioni che da entrambi i lati del crinale posto a confine tra basilicata e campania ed interessato dall’istanza, sono di fatto tutti coinvolti dal permesso…

spettacolo penoso ed almeno per chi scrive ampiamente anticipato in diverse comunicazioni, conoscendo bene quell’atteggiamento che forse troppo benugnamente qualcino in aula ha definito pilatesco (categoria questa che dante avrebbe sanzionato con una discesa nel girone degli ignavi o più modernamente dei vigliacchi), dovendosi però, con la conoscenza delle cose lucane, probabilmente definirlo semplicemente ipocrita…

lo abbiamo detto molte volte che in questa regione c’è chi pensa che il petrolio sia un’occasione (non sappiamo onestamente per chi), la cui opzione a favore passa sui ogni altra considerazione…questione anche di filiere partitiche, oltre che di interessi spicci sul territorio (il mercatino dei posti di lavoro, degli incarichi professionali, delle tasse municipali su eventuali artefatti infrastrutturali, nonchè la solita chimera delle royalties che non ci stancheremo mai di ricordare a gente simile, maturano semmai e solo a concessione avviata e contrattualizzata, superata la franchigia delle 20.000 tonnellate annue per la concessione stessa, quindi 180.000 barili, etc etc, semza che nulla possa indicare che un pozzo poi sia allocabile sul territorio di un comune o di un altro e così far scattare qul 15% del 7%, essendo l’ulteriore 3% maturato ex legge 99/09 almeno per la basilicata destinato al bizzarro bonus idrocarburi)…

ai fatti…la legge dice che il comune può esprimersi con un rigetto motivato dell’istanza, quindi un no, o con un’assunzione dell’istanza, quindi un si, entrambi da motivarsi attraverso l’atto giuridico essenziale di un governo municipale, la delibera di giunta,o con il silenzio, quindi il ni che purtroppo vale come si per la nota legislazione di merito sul silenzio-assenso…

bene, anzi male, malissimo, il comune di tramutola sceglie di non scegliere, quindi scegli il ni, ma di fatto sceglie il si…

si quindi attraverrso il silenbzio-assenso del comune di tramutola al permesso di ricerca shell denominato monte cavallo sul proprio territorio, unico tra i comuni lucani e campani coinvolti ad esprimersi in tal senso…

questi sono i fatti rilevanti alla procedura, fatti che, giungendo all’ufficio ambiente della regione basilicata, noto per la facilità con cui concede il suo assenso ad ogni istanza o permesso o concessione (se qualcuno ha pazienza in rete si troverà ancora il video ufficiale della COPAM, la pomposa conferenza sul petrolio tenutasi l’anno scorso tra matera e viggiano, dove ad una mia retorica e precisa domanda ai funzionari ed al responsabile dello stesso ufficio circa il numero di no espressi fino a quel momento in materia, i “poverini” dovettero ammettere che effettivamente si era sempre detto si…n.d.r. furono salvati da una deviazione intervenuta a salvarli dall’imbarazzo del direttore generale dell’u.n.m.i.g.), temiamo possano rappresentare una incrinatura di un fronte finora compatto e che potrebbe essere letto come paventiamo sia letto nel senso di un assenso al permesso (ricordo che il parere delle regioni è l’unico vincolante, essendo quello dei comuni obbligatorio, si, ma non vincolante ai fini della procedura stessa)…

ipocrita quindi l’atteggiamento del sindaco di tramutola che, certo molto sorpreso di vedere tanta gente arrivata da fuori paese e del tutto impreparato alla bisogna, a foglia di fico per la nudità reale del fatto in sè, vien fuori con la storiella che è inutile esprimere un parere visto che il territorio del comune è quasi del tutto nel territorio di un parco nazionale e così le trivellazioni non sono consentite (in ciò dimenticando il precedente del parco proprio della val d’agri a dimostrazione che la volontà delle lobby dei petrolieri può anche più delle leggi, di fatto facendosele tagliare a propria misura, ma in qualche modo lasciandosi sfuggire che se cambiasse la legge sui parchi…)…

il sindaco così invece che esprimere un no con questa notevole argomentazione che già da sola è motivo sufficiente al no, ciurla nel manico e “dimentica” che se nulla si esprime…il resto lo conoscete…

ed a fargli cambiare idea certo non è valso l’intervento di molti convinti ed informati peroratori del no al permesso, tra cui il sottoscritto che, seppur inviso fortemente proprio a quel sindaco ed alla maggioranza-minoranza che siede in quel consiglio (fu composta nella mattinata del sabato della presentazione delle liste alle scorse amministrative una assai eterogenea lista pdl-socialisti-peracottari ad impedire che la nostra lista si ritrovasse ex-lege a prendere i seggi riservati alla minoranza), pur qualcosa ne sa del petrolio e di molte altre cose…

il sindaco va quindi per la sua strada verso l’ipocrisia, in questo accompagnato da dichiarazioni in appoggio trasversali al consiglio e rappresentabili da un consigliere-geologo che cita a sproposito leggi e procedure, falsa la storia ed i fatti, vorrebbe giganteggiare (qualcuno ricorderà don milani e l’ombra dei nani al tramonto), ma finisce per divenire una macchiettistica parodia del facitore di consenso al petrolio “perchè conviene”, deviando o tentando di deviare il discorso sullo specifico del permesso monte cavallo sulla situazione della concessione val d’agri (in questo spalleggiato anche da altri che tirano fuori a sproposito e sbagliando persino la narrazione, il memorandum recentemente approvato in consiglio regionale, e che non riguarda anch’esso la discussione di merito sul permesso…

e nonostante la passione mia personale (insomma, mi conoscete e conoscete foga e competenza, tecnica e politica), degli amici del vallo di diano e dei loro sindaci, la razionalità del sindaco di paterno che pure ha espresso e già da tempo un secco e ben motivato no al permesso, degli esponenti della locomotiva, della ola, il sindaco chiude l’incontro molto arrabbiato (alcuni dicono perchè si era perso la partita alla tele, altri la giocata a carte al bar…insomma era incavolato nero!!!)…

la serata finisce così…con un ipocrita silenzio-assenso, per il momento…

ma non finisce così…