Presunte pressioni su ISS, Regione annuncia azione legale

05/04/2012 19:46

Analoga azione annunciata anche dall’Istituto Superiore di Sanità che smentisce l’ipotesi contenuta in un filmato pubblicato su un sito internet AGR

La Regione Basilicata ha dato mandato ai propri avvocati di avviare un’azione legale affinché siano fatti accertamenti sulle accuse riportate in un filmato pubblicato su un sito internet circa presunti interventi sull’Istituto Superiore di Sanità volte a che “lasciasse perdere” rispetto ad accertamenti ambientali in Basilicata chiedendo, nel caso in cui tale ipotesi dovesse risultare fondata, di perseguire quanti dovessero essersi resi protagonisti di tali azioni o, qualora tale asserzione risultasse priva di fondamento, di perseguire per calunnia ed ogni altra ipotesi di reato riscontrabile quanti risultassero autori o divulgatori di tale affermazione.
Un’analoga azione legale è stata annunciata anche dall’Istituto Superiore di Sanità il cui Presidente ha smentito di aver ricevuto o esercitato le pressioni riferite nel filmato.
L’auspicio è che una rapida azione di Giustizia possa portare a fare chiarezza su una materia delicata e sensibile, dando certezze ai lucani e contribuendo a demolire quel clima di sospetti e intrighi che ne turba la serenità.

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è da molto che si invoca verità…ma che sia verità e non il tutt’apposto dilagante che finora è dilagato, appunto, proprio dalla mancanza di elementi incontrovertibili che potessero tranquillizzare su quanto denunciato, lo stato pessimo di salute del lago-invaso del pertusillo & dintorni…

ho personalmente visto il video e non ci trovo che un ulteriore elemento di rinforzo di una denuncia di quella melassa che sono state proprio le continue “rassicurazioni” istituzionali senza alcun elemento di realtà (quella è visibile ai cittadini nelle morie di pesci e nelle fioriture algali e tocca appunto alle istituzioni rassicurare in merito se e quando dei cittadini lanciano degli allarmi) ad alimentarne il deposito su una situazione che invece andrebbe senza infingimento alcuno chiarita in ogni suo aspetto…

giunge allora un mandato della regione (genericamente definita tale nel lancio e senza alcuna indicazione su quale sia l’ufficio proponente…non esiste infatti “la regione” come entità generica, avendo questa uffici proposti anche a simili prassi) al suo ufficio legale ad avviare pratiche che se vanno nel senso dell’accertamento di eventuali responsabilità di quanto nel video denunciato, pressioni sull’istituto superiore di sanità affinchè si “addormentasse” la situazione del lago, sono benemerite e senz’altro potranno svelenire il tema, ma se sono solo e soltanto tentativi di censura (come pur possiamo temere) vanno senza tema respinte al mittente…

a noi cittadini interessa la verità e la verità porta in questo caso a volere con determinazione conoscere quali sono le cause del “disagio” evidente di quel lago…qualunque esse siano!!!