sostegno del wwf al nostro piano rifiuti ed alla proposta di legge

vi posto, scusandomi, in chiaro il comunicato stampa del wwf a riguardo del nostro piano rifiuti, piano e relativa proposta di legge che, voglio ricordare, è in calendarizzazione presso la commissione ambiente della regione basilicata….

WWF: necessario un nuovo piano di rifiuti

        

Si al riciclo totale no agli inceneritori

 

 

Il WWF ritiene oggi indispensabile che la Basilicata si doti di un nuovo piano rifiuti in grado di risolvere in modo virtuoso ed organico la gestione dello smaltimento dei rifiuti che in Basilicata non avrebbe mai dovuto essere un problema, dato il numero esiguo della popolazione, e che invece entra periodicamente in crisi.

 

E’ necessario  infatti per raggiungere gli obiettivi imposti dalle direttive comunitarie e dalla normativa nazionale (il 65% di raccolta differenziata entro il 2012 a fronte di meno del 20% attuale) promuovere senza indugi una politica che preveda la riduzione dei rifiuti a monte, attraverso politiche di disincentivo alla produzione di imballaggi e merci usa e getta, e  attuando un sistema di raccolta differenziata spinta che miri a raggiungere percentuali elevate di recupero dei materiali    con il sistema di raccolta porta a porta e la creazione di impianti di compostaggio.

 

Un sistema volto al “riciclo totale” come presa in cura di ambiente, salute ed economia sostenibile nella condivisione di un progetto a larga scala che coinvolga i cittadini, le istituzioni, gli attori sociali ed economici con l’ obiettivo  di recuperare, riciclare e ri-avviare a nuovo processo produttivo il 100% delle materie seconde da rifiuti prodotti sul territorio regionale.

 

Non è invece immaginabile rimanere ancorati ad una sistema quale quello attuale  basato su discariche ed inceneritori a cui conferire il rifiuto tal quale: non solo è una scelta anacronistica dannosa per l’ambiente e la salute dei cittadini, ma è anche una scelta antieconomica, in quanto da uno studio presentato oggi dal WWF Italia emerge sempre più chiaramente che i costi unitari di gestione dei rifiuti sono più alti dove è più basso il livello di differenziazione. 

 L’Europa ha individuato nel riciclaggio dei rifiuti uno dei 6 settori economici leader per il nuovo sviluppo. Questo significa che dobbiamo puntare sull’uso più efficiente delle risorse e quindi diminuire lo spreco ossia la produzione dei rifiuti. E’ un settore fondamentale della cosiddetta green economy e la Basilicata   non può permettersi di ignorarlo come è avvenuto finora  ha dichiarato Vito Mazzilli, presidente del WWF Italia.  

Uscire dall’emergenza rifiuti con la raccolta differenziata ‘porta a porta’ è possibile. Lo dimostra ad esempio l’esperienza di sei quartieri di Napoli (Bagnoli, Colli Aminei, Rione Alto, Ponticelli, Chiaiano e San Giovanni a Teduccio), premiata dal WWF Italia come una delle 9 buone pratiche italiane nell’ambito del concorso “City Challenge – Reinventiamo le città”, lanciato in occasione di Earth Hour 2012 (31 marzo);  nella Municipalità di Bagnoli, realtà ben più complessa della nostra,  in particolare, con la raccolta differenziata porta a porta si è arrivati al 91%, ottenendo calo della tariffa e strade pulite.

 

In tal senso il WWF plaude all’iniziativa dei consiglieri Navazio, Romaniello, Falotico e Mollica   che hanno presentato un disegno di legge al Consiglio Regionale recependo la proposta di legge elaborata da Comunità Lucana- Movimento No oil. Il piano infatti si ispira ai principi di cui si è detto e costituisce un’ottima base di discussione per affrontare anche nella nostra regione il problema in maniera corretta. Il WWF perciò invita il Consiglio Regionale  a lavorare quanto prima sulla suddetta proposta di legge per inaugurare  presto un diverso e migliore sistema di gestione dei rifiuti in Basilicata.

 

Ufficio Stampa WWF Basilicata

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