14/08/2012

lunga è la strada per arrivare ad una democrazia delle scelte condivise e necessariamente occorre partire da due punti che alla fine del loro percorso dovranno coincidere perfettamente per dirsi finalmente fatta quella democrazia…

l’uno, dal basso, con un processo di maturazione dei cittadini che devono divenire coscienti sia del diritto che del dovere e smettere di considerarsi “soggetti particolari di favore” o “maratoneti della scappatoia”, l’altro, dall’alto, con un processo di evoluzione della classe dirigente che deve agire negli interessi collettivi alla buona, efficiente ed onesta amministrazione nel perseguimento di un progetto politico…

sull’uno richiede un lungo lavoro sulla cultura che però richiede espressa volontà di cambiare, l’altro sulla selezione delle giuste persone che rappresentino il popolo non per come è oggi, ma per come potrebbe essere domani, nell’ovvietà che debbano essere i “migliori” a sedere nei luoghi delle scelte, coloro che sintetizzano onestà personale e pubblica, capacità progettuale e dialogo…

e per entrambi mi spendo da tempo!!!

miko somma