Comunicato stampa di Comunità Lucana

questa nota stampa non è stato inviata al sito istituzionale di basilicatanet, visto quanto già da noi espresso circa l’opera di confusione che puntualmente viene messa in atto o per imperizia (e ci può stare visti i criteri) o per cosciente manipolazione bulgara (cosa molto più probabile) delle affermazioni dei comunicati, il cui senso non andrebbe distorto, ma semmai solo adeguato alle esigenze di spazio concessogli in ciò che dovrebbe essere una sorta di rassegna dei comunicati inviati

tale attività riprenderà solo a seguito delle scuse ufficiali del sito basilicatanet

 

Il vaticinio del futuro.

Fa davvero piacere che in questa regione ci venga data la notizia di un avvenimento prima ancora che questo accada, con un vaticinio del futuro dunque che apre interessanti prospettive, mentre il mondo intero ancora si chiede se vera sia la profezia dei Maya o meno.

Mi riferisco alla presenza ad un incontro organizzato nella serata del 29 c.m. presso l’aula consiliare di Picerno, uno dei comuni interessati al permesso per idrocarburi Monte Li Foi, non solo dei sindaci che hanno dato lettura del documento comune nel quale si stigmatizza l’atteggiamento della Regione che con semplice Determina Dirigenziale dell’Ufficio Compatibilità Ambientale semplicemente “cassa” ogni pronuncia negativa in merito al permesso degli enti territoriali, ma dell’on. Taddei che, non si sa a che titolo, entra in sala ed occupa anche un posto al tavolo di presidenza (forse invitato).

Ma il problema non è la presenza di Taddei o il posto che occupa, il problema sta nel fatto che mentre fino alle ore 20.30, orario a cui il sottoscritto ha dovuto lasciare la sala (qualche minuto dopo il proprio intervento) per tornare a Potenza, l’onorevole non si era ancora espresso, il sito Basilicatanet portava tra i suoi lanci (esattamente alle ore 18.50) una sinossi dell’intervento di Taddei in una nota inviata a nome della segreteria regionale del PDL.

Quindi o si prevedeva il futuro da parte della segreteria PDL o si era di fronte alla discutibile “velina” di pessimo gusto di un partito che sulle estrazioni in regione gioca al “cerchiobottismo”, velina accettata acriticamente e subito pubblicata dal sito istituzionale con una “patente di veridicità” troppo basata sui  “numeri” elettorali.

Chiediamo perciò spiegazioni all’ente Regione Basilicata circa il comportamento poco attento del sito Basilicatanet (il cui costo è completamente a carico pubblico), lasciando invece agli elettori del PDL il compito di chiedere ai loro rappresentanti istituzionali da che parte stiano, dalla parte cioè del popolo lucano che sempre più spesso comincia a dire no agli idrocarburi, dimostrandosi più saggio dei propri rappresentanti e governanti, o dalla parte di quegli interessi forti che trasversalmente stanno portando la nostra regione a divenire un unico campo petrolifero.

Miko Somma, segretario regionale di Comunità Lucana.