gli attacchi al rettore tamburro

riporto come da lancio del sito istituzionale il seguente comunicato stampa a cui mi associo nella sostanza…il rettore tamburro è libero di esprimere le proprie opinioni nei modi e nei tempi che egli ritiene più consoni verso problematiche delicate e dai contorni pericolosi per la democrazia ed il diritto allo studio, quali quelle sollevatesi intorno alla questione scuola ed università, senza per questo dover essere additato alla gogna a cui il consigliere la penna ed i suoi compari della libertà vorrebbero fosse esposto…più che una riforma, si tratta di una controriforma ideologica…al rettore tutta la mia solidarietà…miko

FEDERAZIONE SUI-GENERIS: INACCETTABILI CRITICHE AL RETTORE

 
06/11/2008 09.49.12
[Basilicata]
La Federazione Sui-generiS in una nota definisce “inaccettabili le critiche del consigliere regionale Sergio Lapenna (Fi-Pdl) riguardo all’intervento del Rettore dell’Università di Basilicata alla manifestazione del 30 ottobre a Potenza, in quanto sintomo della mancanza di una volontà da parte delle Istituzioni regionali a prendere una posizione circa la protesta studentesca, insistendo sulla presunta strumentalizzazione e politicizzazione.È falso dire – aggiunge la nota della Federazione -che verso le Università non è stato preso alcun provvedimento. Sarebbe gradita una vera e propria linea di azione da parte delle Istituzioni comunali, provinciali, regionali.La Federazione Sui-generiS – prosegue la nota -sugli attacchi profusi al Magnifico Rettore esprime un senso di vergogna, dato il silenzio che, invece, tali rappresentanze politiche e ad altre stanno mostrando in questo scenario dove tutta l’Italia sta rispondendo.
Ancora una volta i politici lucani, riflettono sulla forma delle azioni e non sull’obiettivo che si vuole raggiungere.La verità – conclude la nota – è che un Rettore che si espone per la difesa di un diritto pubblico, quale quello allo studio e alla libera ricerca, deve essere preso come esempio in questa società che massifica tutto e crea condizioni di forte ignoranza”.