29/10/2013

il vero problema del PD, a mio avviso, è nel conformismo delle opinioni che si schiacciano o nella lotta alla postazione o nella partigianeria epidermica…molto più spesso le due ipotesi sono frammiste fino a confondersi in uno sciroppo melassoso di banalità e luoghi comuni sull’ineluttabilità di alcune scelte…

ecco, io credo che debba trovarsi uno spazio per la ragione nel dialogo con il popolo, i cui bisogni devono tornare al centro della proposta politica senza se o ma, non esistendo alcuna terzietà dell’azione pubblica, ma solo il dovere di lavorare per la collettività…

in altre parole o il PD si riconnette alla rappresentanza dei ceti sociali, certo divelti dalla crisi e dalla post-modernità, ma ancora esistenti nelle categorie dei privilegiati e degli sfruttati, dei ricchi e dei poveri, dei sicuri e degli insicuri, o è destinato a trasformarsi da soggetto politico ad oggetto di gestione in conto terzi

miko somma