11/11/2011

un’altro mondo (e quindi anche un’altra economia) lo dobbiamo costruire e magari riusciamo anche a farlo…nel frattempo mi augurerei l’abolizione della parola crescita dal dizionario economico (non significa più nulla), equità fiscale (non maggiore, ma equità e basta), l’introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie, l’abolizione dei futures ed in genere dei derivati, il recupero dei capitali all’estero, la distruzione dell’evasione fiscale e la limitazione al minimo dell’elusione, l’abolizione indistinta dei molti privilegi e dei troppi sprechi, il rientro nell’estinzione del montante dei buoni dello stato con quanto da queste ricavato (per la parte delle politiche di bilancio), l’apertura del credito alle idee imprenditoriali valide e non alle garanzie reali del richiedente per la parte crescita (e credo che basti solo questo)…poi qualche altra decina di ideuzze

miko somma