04/09/2012

il cardinale martini sapeva dialogare con le altre religioni senza ricerca di banali sincretismi ridondanti e con i non credenti senza ricerca di evangelismi senza senso che presuppongono piedistalli da cui commiserare chi non ha il “dono della fede”…credo che questo gli abbia fondamentalmente impedito di diventare papa e provare a dare una svolta alla politica vaticana..si preferì da parte americana il visceralismo mistico di giovanni paolo II in funzione anti-comunista, alla ricerca di un dialogo vero tra fede e laicità che avrebbe forse scippato qualcosa alla chiesa/organizzazione, ma dato molto al consesso umano…un grande uomo a mio parere…ed è il parere di un non credente

miko somma