Gaza: Israele bombarda una scuola dell’Onu, 6 morti

L’attacco dei carri armati israeliani questa mattina ha fatto almeno sei morti in una scuola gestita dall’Onu nel nord della Striscia di Gaza. Lo hanno riferito alcuni medici palestinesi. Un primo colpo sparato dai tank ha ucciso una donna e un bambino nell’edificio di Beit Lahiya, che era pieno di profughi. Andata a fuoco la scuola Onu – Altri colpi sono stati sparati mentre la gente tentava di fuggire dalla scuola, in cui era divampato un incendio, e sono morte altre quattro persone. Almeno una decina i feriti. Attorno alla scuola erano in corso combattimenti tra i tank israeliani e i miliziani di Hamas. Un portavoce dell’esercito dello Stato ebraico ha riferito che sta verificando la notizia sul numero delle vittime nella scuola.Tregua unilaterale di Israele – L’attacco è arrivato a poche ore dalla riunione del gabinetto di sicurezza israeliano che oggi dovrebbe approvare un cessate il fuoco unilaterale dopo l’impegno di Washington e del Cairo a fermare il contrabbando delle armi dal confine egiziano.Altri combattimenti – In altre zone della Striscia di Gaza sono quattro i palestinesi morti negli oltre 50 raid israeliani: tra le vittime anche un bambino di due anni. Presi di mira i tunnel da cui transitano armi, postazioni per il lancio di razzi e luoghi in cui si sospetta vi fossero arsenali nascosti, tra cui una moschea.

I precedenti attacchi a scuole Onu – È la quarta volta che il fuoco israeliano colpisce una scuola gestita dall’Unrwa, l’agenzia dell’Onu per i profughi palestinesi, nelle tre settimane dell’offensiva Piombo fuso. Il 6 gennaio 43 persone erano rimaste uccise nell’attacco di un tank contro una scuola di Jabaliya, nel nord della Striscia. Sono 45mila i palestinesi che hanno trovato rifugio nelle scuole gestite dall’agenzia dell’Onu. “Questo attacco è una nuova dimostrazione che della fatto tragico che non ci sono posti sicuri a Gaza”, ha commentato un portavoce dell’Unrwa, Christopher Gunness, “neppure una struttura dell’Onu lo e’, non c’e’ un posto per fuggire”.

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di cosa stiamo parlando?…ma di un massacro!!!

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