rosetta da vicino…

Rosetta ‘punta’ il sito di atterraggio sulla cometa

Lo fotografa a soli 18 chilometri di distanza                                       

La cometa 67P/C-G fotografata lo scorso 30 settembre da una distanza di 18 chilometri (fonte: Esa/Rosetta/NavCam) La cometa 67P/C-G fotografata lo scorso 30 settembre da una distanza di 18 chilometri (fonte: Esa/Rosetta/NavCam)

ansa – Mai così vicina: la sonda Rosetta ha fotografato la cometa 67P/C-G da una distanza record di appena 18 chilometri, riuscendo a inquadrare con precisione il famoso sito J dove il prossimo 12 novembre il lander Philae dovrebbe cimentarsi nel primo atterraggio mai tentato su una cometa. Le immagini mozzafiato, montate in un unico collage in 2D, sono pubblicate sul blog dedicato alla missione dell’Agenzia spaziale europea (Esa).

Foto in movimento
Le fotografie della superficie della cometa sono state scattate in sequenza nell’arco di 20 minuti lo scorso 30 settembre: le piccole discrepanze tra la prima immagine in alto a sinistra e l’ultima in basso a destra sono dovute all’effetto della rotazione della cometa, a cui si somma ovviamente anche il movimento della stessa sonda Rosetta.

Il sito J in dettaglio
L’alta definizione permette di apprezzare un’infinità di piccoli dettagli. Nelle immagini superiori sono visibili dirupi scoscesi con una evidente stratificazione e numerose fratture verticali. Altre ‘facce’ esposte della cometa, come quelle visibili nell’immagine in basso a sinistra, ricordano cumuli di detriti con macigni di varie dimensioni. Sempre al centro di questa foto, si vedono accennati dei terrazzamenti con altri detriti alla base dove c’è una maggiore erosione. C’è poi dell’altro materiale più fine sparso qua e là, che in alcuni punti pare addirittura ‘scolpito’ a formare delle increspature: al primo colpo d’occhio può ricordare alcune strutture modellate dal vento su Marte, ma molto più probabilmente quelle sulla cometa 67P/C-G sono formazioni legate all’attività della cometa stessa.