bla-bla-bla ed il pd fa atto di fede…

l’unica cosa emersa dalla sonnacchiosa e pilotata assemblea di ieri (per non far esprimere i delegati, quasi tutti giovani e forse favorevoli all’impugnativa, senza se e senza ma e con un “peloso” scivolamento del mio intervento in coda, quando molti delegati avevano già abbandonato la sala) è che si tenterà un “abbocco” con il governo per inserire modifiche al 38 in legge di stabilità, sulla base di non meglio precisate relazioni privilegiate, lasciando comunque aperta la “possibilità” del ricorso alla corte costituzionale in caso si fallisse (il mio concetto di democrazia si fonda invece non sulle relazioni, ma sulle “pezze d’appoggio” documentali, perché in democrazia la forma è sostanza)…

il risultato non è male, ma non basta e basterà ad una opinione pubblica che chiede un atto di dignità ed è quello che, solo soletto, ha chiesto il sottoscritto, ribadendo che porterà 10.000 firme a sostegno della petizione, che una regione non si difende sulla base di atti di fede, che di fatti non esiste questa fiducia verso il presidente, il governo e gli eletti lucani (porcellizzati), che il pd o diventa un partito plurale, aprendo la porta al dibattito reale e non alla passerella di notabili, o rimane una sovrastruttura baronale che la gente prima o poi punirà…

seguiranno valutazioni nel merito, che a tutti gli effetti sono preannuncio di comunicato stampa

miko somma