17 gennaio…1943…

vi posto questo breve ricordo, tratto dalla pagina facebook dell’anpi, di una giornata terribile che segnò la fine di un cattivo sogno e l’inizio di un incubo…ricordare non fa male se serve a comprendere lo stato dell’oggi e forse a considerare che l’italia democratica nacque anche dal dolore immenso di quella ritirata terrificante…
 
Il 17 gennaio 1943 inizia il ripiegamento delle truppe italiane sul fronte orientale: per l’ARMIR è la dolorosa ritirata di Russia. In 10 giorni i soldati percorreranno 120km a piedi nella neve, in condizioni climatiche atroci. L’equipaggiamento criminalmente inadeguato, il disprezzo subito da coloro che dovevano essere gli alleati, la determinazione dell’esercito e dei partigiani russi che difend…evano la propria terra: solo metà di quei soldati troveranno la strada di casa, gli altri saranno “centomila gavette di ghiaccio”.
Fu il coraggio di alcuni reparti di Alpini che avevano conservato armi e risolutezza che permise la ritirata.
Il dolore per l’altissimo numero di perdite umane, l’umiliazione subita a causa delle scelte ciniche e sconsiderate del regime fascista, il desiderio di rivalsa verso l’alleato nazista che salvo isolate eccezioni li aveva traditi nel momento peggiore: non è un caso se proprio dagli Alpini provengono numerosi uomini che al ritorno in Italia faranno parte della Resistenza.