c’è chi dice no…

riporto questo articolo del quotidiano di basilicata ( http://www.ilquotidianodellabasilicata.it/news/idee-societa/734643/Michele-Cappiello–l-etica-nella.html#.VPGYnd09KKQ.facebook) come al solito in incipit e rimandando al link per la lettura completa, perché l’argomento è serio, molto serio e necessita di una attenta riflessione comune, sia da parte dei cittadini che devono comprendere come si possa “sopravvivere” senza i soldi infettanti delle compagnie, sia da parte degli operatori culturali e non solo, che devono imparare che la cultura è “libertà” e che in questa regione la libertà passa anche la liberazione da certe schiavitù, vizi mentali, ingordigie o facilonerie personali…e tutto il mio plauso a michele cappiello per la sua importante opera di divulgazione culturale, divulgazione che è anche “LIBERARE” la mente degli uomini dal vizio di credere che alcune cose siano necessarie e che senza esse la cultura non possa esistere…bravissimo, e spero di poterlo incontrare presto per dirgli grazie a nome di chiunque ami la musica, ma anche di chiunque ami la dignità di una terra che deve ritrovare il suo orgoglio, persino l’intelligenza di comprendere che anche un logo su un manifesto rappresenta una sconfitta per questa terra ed i suoi abitanti…saremo anche pecorai e morti di fame, ma non siamo e non vogliamo essere servi di nessuno!!!…

Michele Cappiello: l’etica nella cultura esiste
«Abbiamo detto no ai soldi di Total»

«L’Onyx 30 anni fa ha creato meccanismi di integrazione con il territorio che valgono ancora oggi»

Michele Cappiello: l’etica nella cultura esiste<br /><br />
«Abbiamo detto no ai soldi di Total»

Michele Cappiello

MATERA – «Siamo lusingati per la volontà dell’Istituto Francese in Italia di coinvolgere per il terzo anno l’Onyx Jazz Club ma rifiutiamo, nel rispetto dei nostri principi, azioni nelle quali risulti il logo della Total». La risposta dell’Onyx Jazz club, inviata il 3 febbraio scorso all’ente francese indica chiaramente che l’etica della cultura, a Matera, esiste e porta a scelte drastiche ma coerenti.
L’Onyx, associazione che quest’anno celebra i 30 anni di attività, ha un nuovo presidente, Michele Cappiello che sostituisce il padre storico Gigi Esposito (rimasto comunque con l’incarico di direttore artistico, ndr.).
La vicenda legata alla Total è solo l’ultimo dei segnali di difesa del territorio che hanno fatto dell’associazione il simbolo del binomio fra jazz e territorio che ha dato vita a rassegne come il Gezziamoci, ai concerti dal vivo nei Sassi, a quelli all’alba nelle chiese rupestri, alle collaborazioni con istituzioni come il Thelonius Monk Institute o con musicisti come Paolo Fresu….