ANSA
Dopo aver sfrecciato per sei mesi fra gli anelli di Saturno, la sonda Cassini non è mai stata così vicina al ‘suo’ pianeta: aveva raggiunto Saturno ben 13 anni fa e adesso è pronta a tuffarsi nell’atmosfera giallastra del pianeta degli anelli. Sarà una discesa rapidissima, il cui inizio è previsto poco prima delle 14,00 italiane del 15 settembre. Tutto durerà una manciata di minuti, ma sarà un gran finale degno di una missione storica, nella quale l’Italia ha avuto un ruolo di primo piano. L’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) ha infatti organizzato la missione al fianco di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa).
Il conto alla rovescia per l’ultima impresa di Cassini è già partito presso il centro di controllo della missione presso il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa a Pasadena (California). La sonda è in forma perfetta: “tutti gli strumenti stanno funzionando e tutto è pronto per il tuffo finale nell’atmosfera di Saturno”, ha detto all’ANSA il coordinatore scientifico dell’Asi, Enrico Flamini, che sta seguendo le ultime fasi della missione dal Jpl. “L’orario per il gran finale è confermato e la discesa della sonda sarà rapidissima, durerà appena qualche minuto”, ha aggiunto.
“Molti degli strumenti a bordo – ha proseguito – continueranno a funzionare finché non si perderà il segnale”. Nella discesa attraverso l’atmosfera, fatta soprattutto di idrogeno molecolare e di elio, molti strumenti della sonda saranno attivi, come lo spettrometro italiano Vims, che potrà fornire una sorta di ritratto chimico dell’atmosfera.
L’Italia continuerà a seguire la missione anche da Terra grazie al Sardinia Radio Telescope (Srt), che in questo modo debutterà nelle prime osservazioni nell’ambito del Deep Space Network, la rete internazionale dei radiotelescopi che segue le missioni interplanetarie.
Si prepara così un addio spettacolare a una missione destinata a restare nella storia come una delle più importanti e avventurose dell’era spaziale. Lanciata il 15 ottobre 1997, la sonda Cassini ha funzionato per 20 anni collezionando un primato dopo l’altro.
Entrata nell’orbita di Saturno 10 giugno 2004, dopo un viaggio di sette anni attraverso il Sistema Solare, il 14 gennaio 2005 Cassini ha salutato il suo piccolo passeggero, il lander Huygens, sceso sulla più grande luna di Saturno, Titano, per regalare immagini straordinarie di monti e fiumi di idrocarburi. Il 10 settembre 2007 è stata la volta del primo sorvolo di Giapeto e il 28 ottobre 2015 è arrivata la scoperta dei geyser di Encelado, la luna che sotto i suoi ghiacci nasconde un oceano di acqua liquida che potrebbe ospitare forme di vita.
ed eccovi le tappe di questa incredibile missione…
15 ottobre 1997: Il vettore di lancio statunitense Titan IVB Centaur parte per lo spazio dal Complesso di lancio 40 del John F. Kennedy Space Center (Florida) con a bordo la sonda Cassini-Huygens. Il lanciatore è composto da un razzo Titan IV a due stadi e da uno stadio superiore chiamato Centaur, che alloggia al suo interno il carico utile. Il sistema di volo completo della sonda Cassini è dunque composto da un veicolo di lancio e dalla navicella contenente la sonda.
26 aprile 1998: Primo sorvolo ravvicinato di Venere. L’antenna è sfruttata per proteggere il satellite dalla radiazione termica.
dicembre 1998: Manovre correttive nello spazio profondo.
24 giugno 1999: Secondo sorvolo ravvicinato di Venere.
18 agosto 1999: Sorvolo ravvicinato della Terra.
1999-2000 Attraversamento della fascia degli asteroidi, fly-by dell’asteroide 2685 Masursky
30 dicembre 2000: Sorvolo ravvicinato Giove. Grazie alle prestazioni della modalità radiometrica del radar, avviene per la prima volta la misura in banda Ku della radiazione di sincrotrone attorno al pianeta.
2002 Verifica della teoria della relatività generale con un’accuratezza 50 volte migliore di ogni precedente risultato.
11 giugno 2004 Passaggio ravvicinato a Febe, satellite di Saturno. Prima attivazione del radar in modalità scatterometrica.
1º luglio 2004: La sonda effettua con successo la manovra di inserimento nell’orbita di Saturno, dopo un viaggio di 3 miliardi e mezzo di chilometri durato 7 anni. Si trova a circa 24000 km dalla superficie del pianeta, pari a circa un sesto del suo diametro. Ancora una volta l’antenna viene sfruttata a protezione del satellite da eventuali urti da materiale negli spazi tra gli anelli.
6 luglio 2004: Compie il suo primo passaggio ravvicinato su Titano, la maggiore luna del pianeta. Prima immagine radar della superficie della luna: sono state osservate quelle che sembrerebbero nubi di metano, e un gigantesco cratere da impatto. La navetta farà 40 orbite intorno al satellite fino al 2008, e ad ottobre 2004 passerà a soli 1200 km di quota.
25 dicembre 2004: Dopo sette anni attraverso il Sistema Solare a bordo del veicolo spaziale Cassini, la sonda Huygens si separa dalla nave madre per affrontare altri 20 giorni di viaggio e 4 milioni di chilometri verso Titano.
14 gennaio 2005: La sonda Huygens inizia la discesa nell’atmosfera del satellite e durante la corsa scatta circa 350 fotografie (solo metà di quelle previste, in quanto per un guasto, uno dei due canali di comunicazione tra la sonda e Cassini non si è aperto). In base alle immagini inviate a Terra l’ESA ha confermato la presenza di fiumi con relativi affluenti in cui scorrerebbero fluidi di idrocarburi. Questi fiumi si divincolerebbero tra formazioni rocciose simili alle montagne terrestri e sfocerebbero in un mare o lago.
ore 13:34 CET: L’atterraggio è riuscito perfettamente e la sonda scatta nuove fotografie direttamente dalla superficie del satellite. Il panorama è molto simile a quello visto in precedenza su Marte: Una vasta pianura cosparsa di sassi, probabilmente composti di ghiaccio. Nel frattempo Cassini prosegue nella sua orbita per effettuare voli ravvicinati degli altri corpi del sistema saturniano, ed esplorare le regioni polari ed equatoriali del gigante gassoso.
15 febbraio 2005: Sorvolo ravvicinato di Titano, e scansione di nuove regioni. Ripreso un grande cratere da impatto con un diametro stimato in 440 km
17 febbraio 2005: primo sorvolo ravvicinato di Encelado ad una distanza di 1180 km e prime immagini inviate a terra
9 marzo 2005: secondo sorvolo ravvicinato di Encelado, con passaggio ad una distanza minima di 500 km
17 marzo 2005: scoperta un’atmosfera su Encelado
31 marzo 2005: quarto sorvolo ravvicinato di Titano ad una distanza minima di 2400 km.
16 aprile 2005: quinto sorvolo ravvicinato di Titano ad una distanza minima di 1025 km, il più vicino fino a quel momento. Raccolta di dati sulla sua atmosfera superiore, con scoperta di un’ampia gamma di molecole complesse a base di carbonio.
3 maggio 2005: inizio degli esperimenti sugli occultamenti radio degli anelli di Saturno per determinarne la distribuzione delle particelle
10 maggio 2005: inizio di un periodo dedicato all’osservazione del sistema di anelli di Saturno, fino a settembre. Gli scienziati hanno annunciato la scoperta di una nuova luna all’interno dell’Anello A, chiamata temporaneamente S/2005 S 1 e in seguito Dafni.
14 luglio 2005: Sorvolo ravvicinato ravvicinato di Encelado ad una distanza di 175 km. Pubblicate le prime immagini
22 agosto 2005: Sorvolo ravvicinato di Titano con una distanza minima di 3669 km.
7 settembre 2005: Sorvolo ravvicinato di Titano ad una distanza di 1075 km, i dati raccolti sono stati parzialmente perduti a causa di un problema software
24 settembre 2005: Sorvolo ravvicinato di Teti ad una distanza di 1500 km
26 settembre 2005: Sorvolo ravvicinato di Iperione ad una distanza di 1010 km, l’unica visita a questa luna durante la missione primaria
11 ottobre 2005: Sorvolo ravvicinato di Dione ad una distanza di 500 km
28 ottobre 2005: Sorvolo ravvicinato di Titano ad una distanza di 1400 km
26 novembre 2005: Sorvolo ravvicinato di Rea ad una distanza di 500 km
26 dicembre 2005: Sorvolo ravvicinato di Titano ad una distanza di 10410 km
15 gennaio 2006: Sorvolo ravvicinato di Titano ad una distanza di 2040 km
27 febbraio 2006: Sorvolo ravvicinato di Titano ad una distanza di 4390 km
18 marzo 2006: Sorvolo ravvicinato di Titano ad una distanza di 1950 km
20 maggio 2006: Sorvolo ravvicinato di Titano ad una distanza di 1880 km
2 luglio 2006: Sorvolo ravvicinato di Titano ad una distanza di 1910 km
27 luglio 2006: NASA conferma la presenza di laghi di idrocarburi nella regione polare nord di Titano
23 settembre 2006: Sorvolo ravvicinato di Titano ad una distanza di 960 km
10 settembre 2007: Sorvolo ravvicinato di Giapeto ad una distanza di 1600 km
12 marzo 2008 – Sorvolo ravvicinato di Encelado ad una distanza di 52 km. Durante la manovra la sonda ha attraversato il materiale eiettato dai geyser della luna, rilevandone la composizione: acqua e composti organici. Inoltre è stata rilevata la temperatura superficiale delle bocche: superiore di 93 °C alle regioni circostanti.
2008: fine prevista della missione nominale
2009: essendo la sonda ancora perfettamente operativa ed essendone stato approvato l’ulteriore finanziamento; si è entrati nella cosiddetta mission extended (missione estesa), ribattezzata Cassini Equinox
2010: Bob Mitchell, Cassini Program Manager al JPL ha dichiarato che la sonda è ancora perfettamente funzionante, e che da essa ci si aspettano ancora almeno altri sette anni di operatività della missione, che intanto è stata ribattezzata Cassini Solstice
2 ottobre 2013: annunciata la scoperta di propilene nella bassa atmosfera di Titano, il più grande dei satelliti che orbitano attorno a Saturno.
28 ottobre 2015: Sorvolo ravvicinato di Encelado ad una distanza di 48 km (il più vicino avvenuto fino ad ora). L’obiettivo è di studiare la composizione dei getti emessi dai geyser.
26 aprile 2017: 1° tuffo tra gli anelli di Saturno.
2 maggio 2017: 2° tuffo tra gli anelli.
9 maggio 2017: 3° tuffo tra gli anelli.
15 maggio 2017: 4° tuffo tra gli anelli.
22 maggio 2017: 5° tuffo tra gli anelli.
28 maggio 2017: 6° tuffo tra gli anelli.
4 giugno 2017: 7° tuffo tra gli anelli.
10 giugno 2017: 8° tuffo tra gli anelli.
16 giugno 2017: 9° tuffo tra gli anelli.
23 giugno 2017: 10° tuffo tra gli anelli.
29 giugno 2017: 11° tuffo tra gli anelli.
6 luglio 2017: 12° tuffo tra gli anelli.
12 luglio 2017: 13° tuffo tra gli anelli.
19 luglio 2017: 14° tuffo tra gli anelli.
25 luglio 2017: 15° tuffo tra gli anelli.
1 agosto 2017: 16° tuffo tra gli anelli.
7 agosto 2017: 17° tuffo tra gli anelli.
14 agosto 2017: 18° tuffo tra gli anelli. Durante le ultime 5 orbite lo spettrometro di bordo (INMS) raccoglie campioni diretti dei gas presenti nell’atmosfera di Saturno.
20 agosto 2017: 19° tuffo tra gli anelli.
27 agosto 2017: 20° tuffo tra gli anelli.
2 settembre 2017: 21° tuffo tra gli anelli.
9 settembre 2017: 22° tuffo tra gli anelli.
15 settembre 2017: programmata fine della missione con traiettoria per entrare nell’atmosfera di Saturno con conseguente distruzione della sonda per impedire possibili contaminazioni di encelado una volta dismessa la missione