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BUBBICO (PD): GOVERNO RIPRENDA LIBERALIZZAZIONI

 
03/03/2009 09.34.07
[Basilicata]

“Il piano di Barak Obama per rimettere in moto l’economia statunitense è innovativo soprattutto perché si propone di liberare energie contro le grandi lobby americane attraverso politiche pubbliche. Un coraggio lodevole che sicuramente risulterà proficuo e che pertanto dovrebbe essere rilanciato in Italia dando nuovo vigore alle politiche di liberalizzazione avviate con le ‘lenzuolate’ di Bersani “. A dichiararlo è il senatore del Pd Filippo Bubbico, capogruppo in Commissione Industria a Palazzo Madama.
Le liberalizzazioni – spiega Bubbico – sono un intervento pubblico a costo zero che inducono fattori di dinamismo destinati a dare e ad alimentare fiducia nei cittadini e nei mercati. In Italia il percorso era stato brillantemente avviato nella scorsa legislatura da Pierluigi Bersani. Ma poi questo governo ha deciso di bloccare tutto. Eppure – continua Bubbico – anche in Italia esistono lobby consolidate e rappresentano spesso un ostacolo alla crescita economica del Paese e alla contendibilità dei mercati. Penso alle banche, alle assicurazioni, alle case petrolifere o farmaceutiche. Ai grandi monopolismi che in Italia, cristallizzati nel conservatorismo a loro stesso discapito, preferiscono politiche protezionistiche rinunciando ad affrontare le sfide competitive che i mercati globali impongono“.
“Il lavoro avviato nella scorsa legislatura da Pierluigi Bersani aveva cominciato a dare i suoi frutti. Adesso Berlusconi dovrebbe riprenderlo. Se lo farà – conclude Bubbico – dimostrerà di essere all’altezza della grave crisi che il nostro Paese sta attraversando”.

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caro senatore, ma di quali liberalizzazioni parla?…di quelle che lo stesso bersani ha caldeggiato negli anni passati e che hanno di fatto con le privatizzazioni regalato ai privati (ad alcuni privati) fette importanti del patrimonio dello stato come telecom e tante altre ancora, enti pagati in decenni di attività monopolistica dagli italiani non solo con bollette e canoni, ma direttamente attraverso il prelievo fiscale?…dobbiamo ricordare che telecom fu “regalata” dal governo d’alema al sig. colaninno (uno degli attuali patron di cai-alitalia, cosa che fa supporre che i regali a questa gente siano bipartizan)?…dobbiamo ricordare che negli scranni parlamentari occupati dal suo partito siede addirittura il figlio del signore in questione, cosa che farebbe a lungo pensare a certe “interazioni” esistenti tra soggetti economici ed agire politico?…ma non è questo il punto…in questo paese sia voi che berlusconi avete confuso la parola privatizzazioni (evento in sè non malvagio se questo avesse condotto ad effettivi miglioramenti dei servizi e delle tariffe, mantenendosi però un controllo pubblico sui settori strategici) e liberalizzazioni (evento in sè positivo se avesse condotto alla sostanziale parità di posizioni tra offerta e domanda nel gioco di un mercato libero che nulla ha a che fare però con gli oligopoli ed i cartelli di fatto esistenti in troppi settori del nostro paese) con la parola “svendita per far immediata cassa”…così un pezzo dopo l’altro, in nome di un concetto di mercato che la comunità europea certo impone come criterio, ma di cui non precisa il limite dismissivo “strategico” oltre il quale uno stato può legittimamante interrompere un processo, limitandosi a prescrivere il divieto di aiuti pubblici turbanti la struttura dei mercati, avete preso interi comparti economici gestiti fino a quel momento dallo stato attraverso iri, eni e efim (aziende create con l’ottica dello stato come garante dei processi strategici e non per niente l’iri nasce in pieno periodo fascista), male, clientelarmente e quant’altro, ma ancora sotto un formale controllo pubblico e senza che in questo paese esistessero stadi intermedi di maturazione dell’intervento privato nell’assetto economico strategico (cosa invece esistente in altre e più mature realtà socio-economiche e politiche in giro per l’europa) avete dismesso aree macroeconomiche che altrove hanno avuto maggiore attenzione da parte dei governi…detto in altri termini le privatizzazioni e le liberalizzazioni le avete fatte all’italiana e le lenzuolate di bersani (che ricordo a tutti essere uno dei maggiori artefici dello sciagurato patto eni-regione basilicata che bubbico difende a spada tratta) più che essere quel rifare il letto in cui aveva dormito l’economia italiana, cambiando biancheria, sono state la frettolosa ricopertura di un giaciglio per non far trovare in disordine la stanza all’arrivo di un ospite…ma l’igiene della casa alla lunga ne risente delle ricoperture frettolose!!!…tanti cari saluti!!! 

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