VERTENZA MAHLE, SOTTOSCRITTO IN REGIONE VERBALE D’INTESA
 
12/03/2009 18.51.41
[Basilicata]

(AGR) – La Mahle inoltrerà al Ministero del Lavoro istanza per il riconoscimento della Cassa integrazione guadagni straordinaria per cessazione attività per 106 unità lavorative dello lo stabilimento di Potenza, sulla base di un piano biennale di gestione delle eccedenze di personale. L’intervento potrebbe decorrere già dal 23 marzo 2009 per un periodo di 24 mesi. La sospensione dei lavoratori sarà a zero ore e un gruppo continuerà l’attività limitatamente alle necessità del magazzino, alla messa in sicurezza degli impianti, nonché alle esigenze amministrative connesse con la chiusura dello stabilimento. E’ questo il contenuto del verbale sottoscritto nel pomeriggio presso la Regione Basilicata, al termine di un incontro presieduto dall’Assessore Straziuso, al quale sono intervenuti, tra gli altri, il responsabile della Task Force per l’Occupazione, Donato Pafundi, il presidente del Comitato di Coordinamento istituzionale per le Politiche del Lavoro, Giannino Romaniello, rappresentanti dei sindacati, della Rsu aziendale, di Confindustria e dell’Azienda. “E’ stata una giornata molto complessa -ha commentato l’assessore Straziuso- che ha fatto registrare il ribaltamento delle condizioni di partenza grazie all’impegno ed alla volontà di giungere ad una soluzione da parte di tutte le parti interessate”. Nel verbale è precisato che l’Azienda anticiperà il trattamento di cassa integrazione alle normali scadenze retributive e che metterà a disposizione il sito produttivo per nuove iniziative industriali e per agevolare il processo di ricollocazione dei lavoratori. E’ stao inoltrre concordato che l’Azienda non potrà iniziare le operazioni di trasferimento delle attrezzature prima del quindicesimo giorno successivo alla sottoscrizione dell’Accordo Base sulla reindustrializzazione. Il piano di gestione degli esuberi prevede in particolare: l’attivazione della Cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi per cessazione dell’attività per 24 mesi a partire dal 23 marzo 2009 per 106 unità; l’attivazione della mobilità nell’ambito della Cassa integrazione guadagni straordinaria biennale, per quei lavoratori che entro il termine massimo di permanenza negli ammortizzatori sociali si colleghino al trattamento di pensione di anzianità e/o vecchiaia. Si prevede inoltre la gestione, per il primo anno di Cassa integrazione di almeno 31 unità. L’azienda valuterà sia il trasferimento volontario in altri stabilimenti del Gruppo, sia eventuali forme di incentivazioni individuali. Al termine della Cassa integrazione guadagni straordinaria, per i lavoratori che non saranno stati ancora diversamente ricollocati, è prevista la collocazione in mobilità. L’accordo sarà valido dopo l’approvazione da parte dell’Assemblea dei lavoratori.

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se questo è un accordo, mi sembra che le trattative siano state tra sordi e muti…intanto i lavoratori vanno in cassa integrazione e poi in mobilità e non esiste uno straccio di piano di reindustrializzazione nonostante della chiusura dello stabilimento la regione e le istituzioni preposte erano stati avvisati già da lunghi mesi…continua quindi la logica dei rattoppi, ma di un’ipotesi globale di ripensamento concordato con confindustria e consorzio asi per la zona industriale di potenza, ripensamento entro il quale collocare sia la crisi della mahle, sia il rientro lavorativo degli ex-occupati, neanche a parlarne…ma straziuso è un chirurgo, mica un medico di base!!!