Sono ritornate a Policoro, presso il Cras, Centro Recupero Animali Selvatici dell’Oasi WWF, le due tartarughe Caretta caretta soccorse alla fine di febbraio nel litorale antistante la città di Taranto. Giovedì scorso i rettili sono stati dimessi dalla Clinica della Facoltà di Veterinaria dell’Università di Bari, partner del Cras di Policoro, per essere affidati agli operatori del centro policorese e trasferiti nella struttura jonica, dove trascorreranno la fase di convalescenza, stabulazione e recupero prima di ritornare al mare. Il ricovero dei due animali è avvenuto lo scorso 24 febbraio, durante il quale l’èquipe, guidata dal professor Antonio Di Bello, ha effettuato diversi accertamenti ed esami clinici. Dalle analisi entrambe le tartarughe apparivano in discrete condizioni di salute anche se in lieve denutrizione, fatto da imputare alle basse temperature del periodo e, probabilmente, al digiuno imposto dalle cattive condizioni del mare. I due esemplari di rettile marino sono solo gli ultimi degli ospiti del centro di recupero Oasi WWF di Policoro, unica struttura riconosciuta, che offre assistenza e cure mediche a tutti gli animali selvatici in difficoltà, con particolare attenzione alle Caretta caretta, provenienti dall’arco jonico compreso tra Taranto e Corigliano Calabro.

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shhhhh!!!!…non fatelo sapere a quelli della giunta regionale…sarebbero capaci di propore un bio-parco per ospitarle a marinagri e convincere così tutti della”grande” compatibilità ambientale del sito turistico…dopo l’effetto arisa di cui i nostri politicanti si son riempiti la bocca, arrivando a proporre strutture canore a sostegno di detto effetto, non vorrei si arrivasse a proporre per le tartarughe simile pratica, magari proponendo un rettilario…siamo una piccola regione e dobbiamo evitare doppioni…basta già quello di via anzio!!!