AN, DIGILIO: NON CONSEGNIAMO A NESSUNO LA NOSTRA STORIA
 
21/03/2009 11.21.34
[Basilicata]

“Per chi si é formato alla “scuola di Almirante” in queste ore la nostalgia e la commozione sono sentimenti umani che non si possono nascondere, piuttosto controllare. Ma, a differenza di quanto è avvenuto a Fiuggi, in questo congresso di scioglimento di An, noi non consegniamo la nostra storia a nessuno, perché entriamo nel Pdl, non per dire signorsì, piuttosto con tutta la nostra identità, puntando sulle idee, sui contributi, sui progetti e sulla grande dote ideale che portiamo al nuovo partito». E’ quanto sostiene il senatore Egidio Digilio (Pdl), nella sua ultima dichiarazione da coordinatore regionale di An per la Basilicata.
“Proprio perché non smetteremo mai di dire quello che pensiamo senza ricorrere ai trucchi del politichese – afferma Digilio – è il caso di precisare che il confronto tra noi e Fi sulla scelta dei gruppi dirigenti e in primo luogo del coordinatore regionale, come quella dei candidati più autorevoli e con maggiori possibilità di successo rispetto a quelli che metterà in campo il centrosinistra, è tuttora aperto….Altro che ‘corrente’ di An nel Popolo della Libertà, noi saremo parte integrante e dirigente. In fondo non è che la realizzazione, quasi vent’anni dopo, di quell’andare ‘oltre il Polo’ prospettato da Pinuccio Tatarella. E ancora prima, dal leader indimenticabile Giorgio Almirante quando lanciò la “Destra nazionale”.

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ma scommetto che questa volta non ci saranno lacrime, senatore di gilio, quelle le avete versate già a fiuggi, ora vi si è disseccato il cuore e gonfiato…lasciamo perdere!!!…corsa aperta dunque alla sostanza di una partecipazione ad un progetto che nasce schiacciato su berluskoni e che lascia ben pochi spazi di costruzione di quella destra intelligente di cui pure il paese avrebbe bisogno al posto di questa accozzaglia di visceralità finora inconfessabili, benpensantismo sulla pelle degli altri, malaffarismo spacciato per ricambio (ma di che?…il cavaliere macchiato è al potere praticamente dal 2001 quasi senza interruzioni, ad esclusione della pausa mortadelliana) e demagogia ansiogena a go-go con cui hanno ingannato una parte del popolo italiano che pure ha creduto di rispondere con la destra a qualcosa che non era sinistra, rispondendo più al malessere di una società bloccata dalla politica come carrierismo e comitati di affari che alla necessità di cominciare a trovare risposte che vadano oltre le appartenenze personali e si identifichino nel bene di una comunità…cosa a cui finora dal ’92 nessuno è stato mai in grado di rispondere, forse perchè oltre agli interessi, mancano anche le idee!!!