Rifiuti, in manette il presidente della provincia di Benevento

03 giugno 2009. La Guardia di Finanza e la Dia di Napoli, nell’ambito dell’indagine condotta dai pm Noviello, Sirleo e Milita sulla gestione dei rifiuti a Napoli durante la gestione Commissariale, stanno eseguendo numerose ordinanze di custodia cautelare a carico di esponenti politici, professori universitari e funzionari della Regione Campania.

Quindici le ordinanze di custodia – Sono complessivamente 15 le ordinanze di custodia cautelare, tutte agli arresti domiciliari. L’accusa è di falso. Tra gli arrestati un solo politico, il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile. L’inchiesta riguarda le presunte irregolarità nei collaudi di numerosi impianti cdr in Campania.

I quindici destinatari delle ordinanze di custodia agli arresti domiciliari: Vincenzo Naso, Giuseppe Sica, Aniello Cimitile, Oreste Greco, Vincenzo Sibilio, Alfredo Nappo, Luigi Travaglione, Vittorio Colavita, Vitale Cardone, Rita Mastrullo, Mario Gily, Giuseppe Vacca, Claudio De Biasio, Francesco Scaringia, Filippo De Rossi.

I destinatari dei provvedimenti della magistratura sono i collaudatori degli impianti – L’inchiesta ha accertato che le persone arrestate avevano attestato l’idoneità degli impianti quando questi erano già sotto sequestro ed avevano sostenuto la conformità del prodotto del cdr alle specifiche del contratto, che in realtà mancava. Le ordinanze di custodia riguardano l’inchiesta sui rifiuti per fatti avvenuti nel 2005.

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la domanda posta nel titolo non è peregrina…quando le inchieste riguarderanno anche la nostra provincia ed il suo “bizzarro” piano rifiuti?…entro la fine dell’estate l’emergenza “pilotata” verso la presunta necessità di realizzare inceneritori privati (ma con contributi pubblici) potrebbe riguardare l’intera regione ed allora?