Berlusconi da Obama: due ore di colloquio per rafforzare i legami Usa-Italia

 

16 giugno 2009. Un incontro alla Casa Bianca di oltre due ore, il doppio del previsto, ha consentito al presidente del consiglio Silvio Berlusconi e al presidente americano Barack Obama non solo di passare in rassegna l’agenda del G8 di luglio a L’Aquila ma anche di gettare le basi per un rapporto personale di amicizia. Berlusconi si è presentato alla Casa Bianca con un gesto concreto: la disponibilita’ dell’Italia ad accogliere tre detenuti di Guantanamo dando un contributo alla chiusura del famigerato carcere per sospetti terroristi.

 

Il presidente Usa saluta in italiano – Obama, nel corso di una lunga conferenza stampa, ha elogiato anche il ”contributo cruciale” dell’Italia alla coalizione in Afghanistan. Il presidente Obama, che ha cominciato la conferenza stampa con un ‘buonasera’ in italiano e l’ha conclusa con un ‘grazie’ sempre in italiano, ha detto che Berlusconi ”ha dimostrato di essere un grande amico degli Stati Uniti”. Il premier italiano ha ricambiato la cortesia definendo ”innovative, concrete e di assoluto buon senso” le posizioni di Obama: ”Apre il cuore – ha aggiunto Berlusconi – vedere che le sorti della piu’ grande democrazia del mondo sono assolutamente in buone mani”.

 

Obama: ”Abbiamo cominciato bene” –  “Mi aspetto sempre di ricevere dal premier Berlusconi – ha detto Obama – la sua opinione franca e onesta” che ha definito particolarmente preziosa per quanto riguarda la Russia, ”con cui ha una forte relazione”. Dopo l’incontro alla Casa Bianca, Berlusconi si e’ recato al Congresso per un colloquio con la speaker (presidente) della Camera Nancy Pelosi e con altri parlamentari Usa. Prima di lasciare Washington il premier italiano ha fatto anche una visita alla National Gallery dove e’ esposto un Trittico proveniente dal Museo Nazionale dell’Aquila.

 

Quella che Silvio Berlusconi ha definito ”la politica del cucu”’, quel suo trattare amichevolmente con i grandi della terra, sembra aver conquistato il presidente americano Barack Obama, che ha accolto il premier italiano alla Casa Bianca con un ”Great to see you, my friend”: che piacere vederti, amico mio. Parole pronunciate ponendo tutte e due le mani sulle spalle del Cavaliere, sorpreso da quel contatto cosi’ familiare. Poi e’ andata ancora meglio: quasi due ore di colloquio nello studio ovale, rompendo ogni protocollo concordato, ed un lungo informale incontro con la stampa, durante il quale il presidente americano ha riempito Berlusconi di complimenti e giudizi lusinghieri. E lui lo ha ricambiato affermando: ”Sono qui a collaborare con Obama, come ho fatto con Clinton e con Bush”, alleato ed amico speciale.………………………………….

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eh, chi va con lo zoppo impara a zoppicare…nessuno ha detto ad obama che frequentare berluska può essere pericoloso…ha delle figlie piccole, obama…scherzi a parte, comunque, io tutta questa amicizia la vedo esattamente come ho commentato l’elezione di obama…assolutamente inutile rispetto ai grandi temi del mondo, quelli veri…poi questa storia di guantanamo….carcere per sospetti terroristi?…appunto sospetti che stanno in un carcere durissimo da anni senza alcun processo…e come potremmo mai accogliere in italia detenuti senza alcuna accusa dimostrata in barba ad ogni elementare regola del diritto?