sua santità vito I

FIAT: MELFI; DE FILIPPO, ISTITUZIONI SIANO SEMPRE RISPETTATE
 
17/06/2009 09.04.09
[Basilicata]

(ANSA) – POTENZA, 16 GIU – “Verso le istituzioni bisognerebbe sempre avere un rispetto sacrale, a maggior ragione quando le istituzioni utilizzano la loro funzione per trovare sintesi adeguate a problemi che potrebbero sfociare facilmente in conflitti sociali”. Lo ha detto, interpellato dall’ANSA, il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, commentando la richiesta di dimissioni fatta dalla Fiom-Cgil.
“Questo – ha aggiunto De Filippo – è il mio convincimento che, al di là delle dichiarazioni quotidiane sull’accordo raggiunto nella sala Verrastro, alla presenza dell’assessore Straziuso, mi porta a pensare, fino a prova contraria, che tutti i soggetti partecipanti a quell’incontro mantengano totalmente gli impegni assunti su quel tavolo. Le istituzioni e quindi anche la Regione Basilicata – ha proseguito – non hanno bisogno, vorrei dire al sindacato, di ritorsioni ma di una costante, permanente e decisiva azione a difesa della comunità e in questo caso dei diritti di lavoratori”.
De Filippo ha annunciato che parteciperà al tavolo nazionale, “che – ha osservato – è il frutto di una richiesta proprio delle Regioni e della Regione Basilicata. E a quel tavolo farò valere, a tutti i costi, gli interessi della Basilicata e la responsabilità che le istituzioni devono saper manifestare a sostegno di uno dei comparti più importanti dell’industria italiana che, come abbiamo più volte detto – ha concluso il Governatore – merita una mobilitazione generale”.

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un vero delirio mistico quello di de filippo o dovremmo dire semplicemente sua santità vito I?…rispetto sacrale?…fino a prova contraria una richiesta di dimissioni rientra nella normalissima dialettica democratica e non costituisce ancora un reato punibile da alcuna santa inquisizione, quindi appare del tutto fuori luogo il commento del presidente ad una richiesta di un sindacato di categoria…certo se a guidare questa regione c’è un santo uffizio ed un pontefice ed una liturgia del potere indiscutibile poichè basata sulla fede, allora il reato è gravissimo e meriterebbe di essere punito con il rogo o con almeno un anno (di qui alle prossime regionali) di segregazione in castel s.anzio con la consegna del silenzio, ma se come a lume di logica formale appare, in questa regione vige ancora il principio della democrazia, a chiedere le dimissioni di de filippo e della sua giunta inefficace persino a cantar messa, non si fa peccato!!!