PRESENTATI BANDI “VALBASENTO” E “VAL D’AGRI”
 
23/06/2009 13.34.21
[Basilicata]

(AGR) – Con i bandi “Valbasento” e “Val d’Agri” la Regione Basilicata sperimenta una nuova strategia industriale che punta al concreto sostegno e all’incentivazione delle iniziative produttive ricorrendo a procedure snelle e veloci e instaurando un rapporto più costruttivo tra mondo delle imprese e istituti di credito. Sono queste le linee già definite nella “Legge regionale per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo lucano” e tradotte nel “Disciplinare per la concessione delle agevolazioni per la realizzazione dei Piani di sviluppo industriale”. Con i bandi approvati dalla Giunta regionale inizia la verifica di una nuova politica che ha l’obiettivo di rafforzare il tessuto imprenditoriale sano e vitale della Basilicata, incentivando allo stesso tempo attività innovative, quali quelle legate all’agroindustria, all’energia, all’automotive.
Si tratta di un investimento rilevante – ha sostenuto De Filippo – quantificato in 80 milioni di euro: 50 milioni per la Valbasento rivenienti dai vecchi programmi “Valbasento” e “Pia-Treviso”, 30 milioni di euro per la Val d’Agri provenienti dalle royalties. Non sono intaccate le risorse investite con i programmi operativi 2007-2013 né i Fondi Fas che pure contengono importanti misure a sostegno dello sviluppo produttivo nei prossimi anni.
Con una forzatura linguistica – ha aggiunto il presidente – possiamo definire in bandi in questione come un “test” per saggiare la tenuta e la risposta del nostro tessuto produttivo. In una delle più difficili fasi di congiuntura economica, nelle aree della Valbasento e della Val d’Agri, dove già esistono insediamenti produttivi, attraverso queste risorse si cercherà non solo di arginare la perdita di posti di lavoro ma di creare nuova occupazione in settori solidi dell’economia lucana o che per la propria specificità riteniamo siano trainanti per il futuro.”.
“Rispetto ai vecchi meccanismi – ha rimarcato De Filippo – sono messe in campo procedure più snelle, da concludersi in sei mesi, per dare certezze al progetto di investimento. Ugualmente innovativi sono i sistemi di incentivazione, un mix tra contributi in conto interessi e in conto capitale con il supporto del Fondo di garanzia: tutti strumenti a disposizione delle aziende che possono scegliere in base alle loro esigenze e alla capacità finanziaria”.
Anche per l’assessore Straziuso si tratta di “un primo terreno di esplorazione, che apre le porte ad altri investimenti su tutto il territorio regionale”. Per quanto concerne i Bandi “Valbasento” e “Val d’Agri” “sono ammissibili – ha specificato Straziuso – investimenti non inferiori a cinque milioni di euro per un massimo di contributi di dieci milioni, con una graduazione di agevolazioni che va dal 30 per cento per le grandi imprese al 50 per cento a favore delle piccole”.
Gli avvisi saranno pubblicati sul prossimo numero del Bollettino Ufficiale della Regione in uscita il 1° luglio.
Rispondendo a una serie di quesiti tecnici, il dirigente generale del Dipartimento Attività produttive, Andrea Freschi, ha chiarito alcuni aspetti procedurali dei due bandi puntando molto sulle modalità di concessione dei contributi.
Alla conferenza stampa hanno partecipato, tra gli altri, il vicepresidente Vincenzo Santochirico, il dirigente generale Angelo Nardozza, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e i sindaci dei Comuni ricadenti nelle aree della Valbasento e della Val d’Agri interessate agli investimenti.

——————————————————————————

che dire, che si tratta dell’ennesima svista travestita da ennesimo test o magari che si tratta solo di una volgare coazione a ripetere gli stessi errori, per di più sapendo di star commettendo un altro errore…stiamo regalando altro denaro pubblico ad aziende che non solo non offrono alcuna garanzia in campo ambientale e produttivo, ma addirittura incentiviamo settori quali quelli energetici ed agro-industriali no food (perchè di questo si tratta!!!) che rischiano di far saltare persino la residuale bio-diversità ancora presente in zone che viceversa andrebbero solo bonificate come da legge dello stato…ma leggiamo il susseguente lancio di basilicatanet, fonte l’ineffabile santochirico a cui spetta sempre il lavoro sporco (forse perchè è quello che gli riesce meglio!!!)….

VALBASENTO, 2850 ETTARI NON INQUINATI PER NUOVI INSEDIAMENTI
Santochirico: “Accolta la proposta della Regione di svincolare le aree non contaminate”
23/06/2009 15.56.51
[Basilicata]

(AGR) – Circa 2.850 ettari di superficie nell’area industriale della Valbasento potranno ospitare nuovi insediamenti produttivi, in quanto esenti da fenomeni di inquinamento. Il ministero dell’Ambiente ha dato seguito alla sollecitazione dell’assessore regionale all’Ambiente, Vincenzo Santochirico, affinché le aree risultate non contaminate venissero svincolate dal sito da bonificare.
“Con questo provvedimento – afferma Santochirico – viene garantita alle imprese la possibilità di effettuare investimenti che consentano di mantenere e rilanciare la competitività del sistema produttivo, grazie anche ai bandi presentati oggi dalla Regione, per un importo complessivo di 80 milioni di euro, 50 dei quali destinati proprio alla Valbasento. La strategia regionale per la bonifica dei siti inquinati e per il sostegno alle attività economiche – aggiunge Santochirico – prosegue, nonostante i limiti e gli ostacoli posti dal Governo nazionale che ha cancellato i fondi destinati al disinquinamento della Valbasento e della zona industriale di Tito”. Lo scorso mese di marzo, infatti, il Governo ha deciso di utilizzare diversamente le risorse del Fas (Fondo per le aree sottoutilizzate) che erano già state assegnate al Programma straordinario nazionale per il recupero economico produttivo dei siti industriali inquinanti.
I suoli svincolati sono quelli ricadenti negli ambiti comunali di Salandra (75 ettari), Ferrandina (1.100 ettari), Pisticci (330 ettari) Grottole (303), Miglionico (203), Pomarico (839).

——————————————————————————

come a dire che siti ancora non inquinati, lo diventeranno adesso…dobbiamo ricordare che tra i progetti c’è quello eco-oil dei f.lli giuratrabocchetta (di quale p parliamo?), riciclaggio di olii esausti?…roba da pazzi!!!…tra le altre nei comuni di salandra e ferrandina sono previsti due impianti termo-elettrici(sorgenia e basento energia) per complessivi 1200 mw, che ebbi occasione di denunciare in campagna elettorale, invitando l’assessore santoscarico ad opporsi come a suo tempo dallo stesso annunciato…che l’accordo si sia invece nel frattempo chiuso allegramente e magari per il comune di ferrandina non riguardi anche altro (centrale a finte bio-masse, discarica per rifiuti tossico-nocivi, etc, etc)?…svegliatevi gente!!!