buon 2010

un anno personalmente importante sta finendo…non sono abituato a fare buoni propositi per quello in arrivo, in parte perchè i propositi nascono molto più spesso per essere ignorati che per divenire un faro della propria esistenza, in parte perchè questo nuovo anno transita senza una soluzione di continuità rispetto al precedente per la nostra regione ed in un certo qual modo per noi tutti che in questa regione viviamo

niente propositi allora, ma programmi concreti….nei primi giorni di gennaio saranno pronti programma e lista per le regionali di marzo 2010, dopo di che inizieremo subito con la raccolta delle firme che sono davvero tante per questa tornata e per le quali vi chiederemo di non tirarvi indietro e di aiutarci a presentare la lista e poter così concorrere alle elezioni, a prescindere da come la pensiate e come voterete…è importante che ci sia comunità lucana – movimento no oil

andremo ovviamente da soli, con il nostro programma, il nostro simbolo ed il nostro candidato presidente (che poi sarebbe il sottoscritto, come dall’unanimità della designazione del nostro coordinamento a settembre), senza accordarci con nessun altro per coalizioni a più teste che hanno sempre il sapore di accordi presi sulla testa della gente e che di altri tempi avrebbero necessitato per essere convincenti, per essere cioè condivisioni di idee e eprogrammi per la nostra terra e non cartelli elettorali per i “soliti” comandanti di truppe cammellate…ovviamente per chi vorrà stare con noi, con tutte le differenze che sono le benvenute perchè arricchenti e stimolanti, la porta sarà sempre aperta senza alcuna preclusione, poichè comunità lucana non nasce come un partito dogmatico, ma come un’esperienza di democrazia fattiva che necessita di un percorso nuovo rispetto ad un esistente politico-partitico a dir poco deludente, quando non del tutto ormai inutile

correremo così per questa campagna elettorale in cui, al pari della scorsa per le provinciali e comunali di potenza, denuncia e proposizione andranno di pari passo, ma non è certo questo il momento per descrivere cosa faremo fino a fine marzo, oltre alla nostra consueta operazione di informazione critica sia su questo blog, che nella nostra regione

ma ora vorrei augurare a tutti voi un buon 2010 che per quanto mi riguarda e spero ci riguardi tutti, e quindi ben al di fuori da ogni retorica augurale, deve essere un anno di lotta per l’affermazione di un nostro diritto non solo a sopravvivere rispetto a quelle logiche che stanno condannando questa regione a divenire una pila elettrica ed un forno per rifiuti, dopo essere stata trasformata in una damigiana petrolifera, ma a poterci vivere serenamente e democraticamente “sani”…questa regione è nostra!!!

auguri a tutti (o quasi tutti, come ormai di prammatica)
buon 2010
da miko somma e comunità lucana – movimento no oil
 

11 pensieri su “buon 2010

  1. Miko, ma tu che dici, con l’entrata in vigore della “class action” possono cominciare le ULTERIORI denunce in Procura contro ARBEA?

  2. dovrei leggere prima il testo in finanziaria, perchè ho paura che sia una cosa molto “relativa”…ma se si, credo che una mossa del genere sarebbe auspicabile, almeno per le categorie agricole interessate ed in subordine per ogni cittadino che si ritenga danneggiato…se hai già il testo postalo come commento ed io lo metto in chiaro

  3. la class action è comunque uno strumento da applicarsi nei confronti di aziende private o pubbliche che intrattengono rapporti di vendita o somministrazione di servizi…l’arbea per sua natura è un ente pubblico che dovrebbe limitarsi all’erogazione concreta di contribuzioni stabilite e finanziate dall’ente dante causa verso aventi causa specifici…quindi a lume di logica contro i suoi atti ci si appella al tar competente per la parte amministrativa e la class action non dovrebbe quindi far parte delle azioni di tutela, ma se in una intrepretazione estensiva che però tocca alla giurisprudenza stabilire ed alla cassazione confermare o negare si dovesse stabilire che arbea intrattiene con il singolo un rapporto connaturabile come privatistico nel momento in cui vige un diritto acquisito e che una serie di comportamenti hanno leso questi diritti, potrebbe anche darsi che la class action diventi uno strumento…non sono un tecnico del diritto e la materia è ostica, ma prometto di informarmi meglio…però continuo a ripetere che la battaglia contro arbea si vince con la politica

  4. Indubbiamente l’Arbea è un problema politico, nel senso che dalla politica è stata creata: De Franchi, Di Nardo, Bubbico, DE FILIPPO.

    E tuttavia, la politica non risolverà un “problema” che, all’atto pratico, si traduce in “se proprio per fare una maggioranza ci serve anche la coalizione X, offriamole la direzione di Arbea (o un paio di dirigenze, o magari, che so, degli scorrimenti di graduatoria o una fetta di quindici concorsi… gli ultimi esempi sono fatti a caso, SI CAPISCE)”.

    Arbea, se non viene decapitata prima, è un problema che andrà ad AGGRAVARSI dopo le prossime elezioni regionali, dalle quali è ahimè quasi certo che De Filippo uscirà vincitore, ma altrettanto (quasi) certamente in maniera molto meno “bulgara” delle elezioni del 2005.

  5. hai ragione sull’aggravarsi della situazione dopo le elezioni regionali che rivedranno de filippo vincere ancora e di sicuro non modificare quelle linee “politiche” a cui accennavi nel secondo capoverso del tuo commento
    decapitare arbea (o semplicemente metterla in liquidazione e far tornare le competenze in capo al dipartimento agricoltura) credo sia veramente possibile solo se è il mondo agricolo in primis a volerlo, e non parlo delle rappresentanze di categoria, ma dei singoli agricoltori, che compattamente ne chiedeno la disinfestazione dagli “organismi” che oggi la colonizzano…la magistratura non può che fare il proprio dovere e deve farlo senza distinzioni o considerazioni altre che pur potrebbero venire (e verranno) dal sistema dei media (ricordi quell’insistere sulla situazione lavoro quando ci furono i blocchi di marinagri e tempa rossa?…in quel battere costante di opinioni c’era anche una forte delegittimazione in atto delle stesse inchieste, come se un magistrato dovesse fare altre considerazioni che non fossero la legge ed il suo rispetto)…ma il punto rimane sempre quello del “clima” che intorno ad una vicenda deve crearsi per mettere a nudo le intenzioni di chi le decisioni deve poi prenderle, nel caso specifico la giunta regionale…lavoriamoci su!!!

  6. ANNO NUOVO, ASSOCIAZIONE A DELINQUERE VECCHIA!

    http://drop.io/arbea_seiore_attesa

    Allo sconosciuto quanto TROPPO educato agricoltore non possiamo che consigliare due indirizzi:

    Al Tribunale di Potenza Sez. Penale
    Via Nazario Sauro 1
    85100 – POTENZA

    All’On.le Procura Regionale della Corte dei Conti
    presso la Sezione Giurisdizionale della medesima per la Basilicata
    Viale del Basento 78
    85100 – POTENZA

    In quanto al responsabile dell’Ufficio “Domanda Unica” di ARBEA, un pupillo del già condannato (http://drop.io/sentenza_condanna_gabriele_dimauro) Gabriele Di Mauro, non vi è da sperare che subirà provvedimenti disciplinari per le ore passate al cellulare a caccia di candidature, dopo la trombata a furor di popolo alle elezioni comunali di Marsico Nuovo del 2007 (magari non sembra, a vedere Criminele Di Mauro vivo, ma la volontà popolare è sempre sovrana).

    Nè vi è da sperare che il bel moro di Sant’Arcangelo alias uberpresident DE FILIPPO, che già non ha chiuso la causa di ogni male dell’agricoltura lucana scopo presenza quale “responsabile esecuzione pagamenti” della moglie TUTINO Rosa, anche a fronte di un “j’accuse” della portata della relazione della Commissione di Vigilanza su ARBEA (http://drop.io/relazione_vigilanza_arbea), prenda la doverosa decisione di chiusura del cancro indegno che affligge l’agricoltura lucana ormai dal 2001, sede prediletta di gente di ogni risma (http://drop.io/romeo_conflitto_interessi).

    Non trascurerei i “problemi al computer” che denotano quanto bene venga speso un milione di euro in affidamento diretto ogni tre mesi (http://tinyurl.com/Pagliuca-ARBEA-SIN).

  7. benissimo maria teresa r., dettagliato e preciso…è così che dobbiamo procedere, ma cortesemente non nominate pagliuca o mi vedrò costretto a non pubblicare più i commenti…questo sito non è a disposizione della gente che pur potendo fare opposizione dura, non lo ha mai fatto per interessi di cordata (oltre che per appartenenza alla pdl, di cui aborro persino il nome, e che in questa regione non ha fatto altro che mangiare alla stessa mangiatoia di un potere unico e senza colori)…ovviamente scherzo sulla non pubblicazione (qui si è sempre pubblicato tutto), ma stiamo attenti alle etero-direzioni

  8. Grazie per i complimenti.
    In quanto a Pagliuca, se si dimostrerà efficace in quell’irrimandabile atto per la salvezza di questa Regione che è la chiusura di Arbea, non vedo perchè non coinvolgerlo.
    Personalmente ne dubito, visto che di fronte ad una cosa come l’Illecito SIN se n’è uscito con un’interrogazione che non mi sembra stia seguendo con la dovuta attenzione (vedi http://tinyurl.com/Pagliuca-ARBEA-SIN citato) invece di invocare i poteri di vigilanza e controllo del Consiglio (anche se magari De Franchi, che fino ad oggi è arrivato a prendere 50.000 e passa euro da Arbea, non sarebbe stato d’accordo, ed anche se magari faceva uno sgarbo al vicepresidente Mattia faticosamente eletto, un altro “imprenditore agricolo” pagato puntualmente da Arbea, che quando si tratta della propria sopravvivenza, evidentemente paga)…. ma non si sa mai.

    Veniamo ad altro.
    Questo simpatico caso, come si fa a segnalarlo alla Funzione Pubblica, così scopriamo se quella Brunetta è un’operazione “di facciata” o serve a qualcosa?

    Altresì, immagino che “l’ufficio domanda unica” che passa sei ore a sorseggiare caffè mentre è al telefono, oltre al danno erariale qualche articolo del c.p. lo violerà: secondo te quale?

    Vabbè che tutto il Codice Penale non basta, per uno come Gabriele Di Mauro.

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