Centrale Mercure:inequivocabile posizione Regione Basilicata
AGR La Regione Basilicata, anche in questa prima fase cautelare, è pronta a valutare il ricorso ad altri gradi di giudizio per far valere le proprie ragioni sulla vicenda della centrale del Mercure e assicura il proprio appoggio alle iniziative giudiziarie parallelamente avviate dall’Ente Parco del Pollino e dai comuni di Viggianello e Rotonda. Questo l’orientamento dei vertici della stessa Regione all’indomani della decisione del Tar di negare la sospensiva del procedimento autorizzativo con cui la Regione Calabria ha dato il via all’entrata in esercizio della centrale a biomasse.
La volontà di contrastare la possibile apertura della centrale dopo il via libera concesso dalla Regione Calabria è un punto fermo e inequivocabile per la Regione Basilicata come per tutti gli altri Enti che hanno visto respinti, in questa fase, i propri ricorsi. Per questo, mentre dovrà continuare tanto in sede di udienza di merito quanto in eventuali altri gradi di giudizio il lavoro per far valere le ragioni dei lucani, e bene evitare di mettere in campo ombre e sospetti che potrebbero solo nuocere al raggiungimento dell’obiettivo finale. Al momento c’è da prendere atto che i diversi ricorsi presentati avevano seguito diverse strategie e procedure legali ma sono stati tutti ugualmente respinti. La Regione Basilicata confidando nella fondatezza delle proprie posizioni andrà avanti nei tentativi di farle valere lavorando in parallelo e di intesa con tutti gli altri ricorrenti.
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dimentica però il comunicato di chiarire per quale motivo il ricorso non sia stato notificato all’enel, causa di nullità del ricorso stesso…qualcuno gioca sporco o qualcuno è incompetente presso l’ufficio legale della regione, normalmente invece molto attivo ed attento?…in entrambe le ipotesi si aprono prospettive agghiaccianti…seguiranno comunicazioni in merito