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Freschi (Arbea): interesse di tutti rimuovere incagli

09/02/2011 20:41        Dal direttore dell’agenzia chiarimenti dopo la presa di posizione Coldiretti AGRIn merito al comunicato Coldiretti su mancati pagamenti di aiuti comunitari a valere sulla Domanda Unica il direttore di Arbea, Andrea Freschi, fornisce alcuni elementi di chiarificazione. “E’ vero – spiega – che il completamento del trasferimento della documentazione relativa alle posizioni della Domanda Unica “sospese”, “incagliate”, “a controllo”, “in contenzioso”, ecc… non è chiuso. Era già stato realizzato nelle scorse settimane, ma sarà formalizzato con gli ulteriori elementi richiesti entro questa settimana. Questo completamento riguarda un numero limitato di casi: circa 70 fascicoli aziendali sugli oltre 48.000 che interessano la regione Basilicata”. Lo stesso Freschi chiarisce anche dhe “dal 16 ottobre 2010 tutte le competenze come organismo pagatore sono transitate su AGEA OP e successivamente, il 1 dicembre 2010, con la convenzione tra AGEA OP, Regione Basilicata e ARBEA si è disciplinato con dettaglio le reciproche competenze sullo sviluppo rurale (il PSR per intenderci) mentre si è rinviato ad un atto successivo la disciplina sul tema della Domanda Unica. Ad oggi tale atto non è stato ancora assunto, ma si sta lavorando affinché anche questo passaggio si chiuda in tempi ridotti“. “Che questi passaggi si compiano nel più breve tempo possibile osserva il direttore di Arbea – è un interesse collettivo: in primo luogo per gli imprenditori agricoli che devono avere certezza su quali siano i soggetti con i quali debbono interloquire, ma anche per chi lavora negli Enti preposti che certo non ambisce ad essere additato come unica causa della criticità di un intero settore importante nell’economia della Basilicata come l’Agricoltura”.—————————————————————————————————————-

l’atto non è stato ancora assunto e dire che il passaggio burocratico non è una cosa poi tanto complessa…l’arbea continua ad essere un feudo di de filippo ed un inno all’inutilità conclamata di un ente di cui non si comprende la natura, viste le dichiarazioni dello stesso freschi (genero di bassolino, dicitur)….certo serve alla sopravvivenza lavorativa di alcune funzionarie di un certo rango muliebre…certo serve per giochicchiare ancora sui fondi agricoli (un affare colossale in questa regione per i suoi “giri diretti”, i denari in sè spesso postati su operazioni fantasma, e per quelli “indiretti”, quelli che hanno ritorni elettorali interessanti), certo serve per pagare stipendi d’oro ai suoi dirigenti, certo serve per garantire gestioni separate e postazioni…certo a molto serve, ma non alla sua missione