A seguire la news, con le relative immagini, tratte dal sito della Comunità Montana Alto Basento, relativa alla inaugurazione dell’asse viario Croce dello Scrivano – Foresta Grancia che, a quanto si legge, dovrebbe servire a “sviluppare le risorse turistiche e ambientali ” della zona. Ovviamente se è così non potremmo che accogliere positivamente l’operato della Comunità Montana. Ciò che appare strano è che l’inaugurazione dell’asse viario coincida perfettamente nei tempi con la prevista attività di inizio dello scavo del pozzo di Monte Grosso 2, l’asse viario infatti arriva direttamente da Croce dello Scrivano al pozzo di Monte Grosso e prosegue collegando questo, attraverso il parco della Grancia, alla Basentana. Ricordiamo che dall’ incrocio di Rifreddo passano quotidianamente le autobotti che trasportano il greggio estratto dalla Camastra e che proseguono per Potenza creando situazoni di pericolo come dimostra l’ incidente avvenuto alcuni giorni fa. Nella sostanza questa nuova strada appare perfettamente funzionale alle esigenze dei petrolieri, collegando l’area del cosiddetto Trend 2 a quella che, come annunciato dalla Medoil nella recenta conferenza stampa, è destinata a diventare quella del terzo polo petrolifero della nostra regione. La Comunità Montana Alto Basento, ente ritenuto universalmente inutile come tutte le Comunità Montane, ma che in questa occasione dimostra una solerzia e una tempestività inaspettate, dà all’ asse viario la definizione di “varco rurale”, non vorremmo e credo che ciò si possa chiedere al Presidente della stessa Comunità Gerardo Ferretti, ed a tutte le autorita competenti che ci trovassimo di fronte ad un “varco petrolifero”.
Nicola Magnella
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