Semplificazione procedure, imprenditore: bene il Dip. Agricoltura22/12/2011 10:36

BAS«Un riconoscimento va dato al dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata per aver avviato processi di sburocratizzazione e semplificazione degli adempimenti a carico degli agricoltori. Il cammino verso lo snellimento delle procedure amministrative è iniziato con l’emanazione degli ultimi bandi. Significativa è stata la semplificazione dei bandi 121 healt check e 124 healt check, scaduti lo scorso 15 settembre e per i quali è già stata approvata la graduatoria in soli 52 giorni di istruttoria. Una voce fuori dal coro, perché, nonostante negli ultimi anni si sia affermata
una corrente di pensiero favorevole alla semplificazione – come dimostrano forum, convegni e seminari sull’argomento promossi anche dalla nostra Regione – continua a perseverare un modus operandi da parte della Pubblica Amministrazione non sempre coerente con tale orientamento». Parla così Antonio Venetucci della Soc. Coop. Agricola F.lli Venetucci di Picerno
«Per le aziende agricole la semplificazione è di fondamentale importanza – commenta Venetucci -, visto il carico finanziario che grava sulle imprese e la moltitudine eccessiva di adempimenti spesso troppo complessi, che diventano un vero fattore limitante della competitività dei nostri territori.
Agli agricoltori deve essere consentito di lavorare. Gli agricoltori devono essere aiutati dall’Amministrazione pubblica e agevolati nell’attività che quotidianamente conducono con passione. Il lavoro portato avanti dal Dipartimento Agricoltura in questo ultimo periodo è stato sicuramente utile al fine di abbattere tutta quella burocrazia, tutti quegli iter amministrativi inutili che altro non fanno che rendere complicato il lavoro dell’azienda agricola. Certo, restano ancora tanti gli ambiti sui è necessario intervenire, ma sono stati fatti importanti passi in avanti».

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continua questa bizzarra campagna di marketing del buon amministrare del dipartimento agricoltura della regione…dopo la letterina di un imprenditore agricolo di atella, ecco un’altra letterina di un altro imprenditore di picerno a dar manforte all’attività di un dipartimento carente ed il cui giudizio non dovrebbe essere affidato a chi, nel pieno diritto s’intende, ha usufruito di benefici contributivi, ma a chi finora o ne è stato escluso proprio per carenze burocratiche e “meccanismi di altro genere” o magari neppure ci ha provato ultimamente, forse scottato da precedenti esperienze o forse deluso in partenza non dalla complessità delle pratiche, ma dalla “pesante” presenza di figure che fungono da intermediari abilitati alla redazione delle presentazioni delle richieste…

domanda ovvia, perchè il sito istituzionale non pubblica anche qualche letterina furibonda o quantomeno critica con le attività del dipartimento per meglio tarare il livello di affidabilità dello stesso presso una utenza più vasta?…non è a caso che infatti lo definiamo basilicatasoviet o la tass lucana e queste pratiche più che da basso impero appaiono demagogia mediatica allo stato puro