tassa di soggiorno a matera?…no, grazie!

Matera, Sezione Turismo Confapi contro imposta di soggiorno05/01/2012 12:52

BAS Nel corso dell’audizione delle associazioni imprenditoriali presso la Commissione consiliare politiche di programmazione e bilancio del Comune di Matera, CONFAPI si è dichiarata contraria all’intenzione dell’amministrazione comunale di istituire l’imposta di soggiorno….espresso contrarietà all’ipotesi che i turisti paghino fino a 5 euro in caso di pernottamento negli alberghi.
“In primo luogo – ha dichiarato Latorre – è moralmente odioso far pagare ai turisti un’imposta di scopo, per finanziare servizi pubblici e di offerta turistica che dovrebbero pagare i cittadini, anche in una logica di accoglienza”.
È comprensibile che, in un periodo di tagli agli enti locali, il Comune decida di usufruire di questa opportunità offerta da una legge del 2011 alle città d’arte e turistiche. Tuttavia, considerato che le strutture ricettive hanno un tasso di occupazione pari a circa il 30%, si tratta di capire di quali numeri stiamo parlando, cioè quanti soldi l’amministrazione comunale pensa di ricavare; in una parola, se il gioco valga la candela”.
“La candela in questo caso – ha precisato il presidente della Sezione Turismo Grassi – è costituita dalla perdita di competitività che le aziende turistiche avranno a seguito dell’introduzione dell’imposta di soggiorno, che finirà per causare un aggravio di costi sui pacchetti turistici e per dare un vantaggio competitivo a territori nostri rivali, come per esempio la Valle d’Itria. Aumentare la pressione fiscale sul sistema turistico locale significa soffocare sul nascere uno dei pochi settori, forse l’unico, attualmente in crescita”.
“Inoltre – ha concluso il direttore di CONFAPI Latorre – trattandosi di un’imposta di scopo, vorremmo sapere che cosa l’amministrazione intenda fare con queste risorse, quali servizi intenda offrire al turista, quali interventi intenda finanziare in materia di turismo. Non abbiamo certezze che il denaro ricavato oggi non sia utilizzato domani per gli scopi più disparati”.

Matera: Cna Turismo, tassa di soggiorno non aiuta05/01/2012 17:04

BAS  Gli ultimi provvedimenti varati dal Governo Berlusconi prima e dal Governo Monti poi, nel loro complesso determineranno un sostanziale aumento della pressione a livello locale sulle Imprese, Perciò la Cna Tursimo ha chiesto al Comune di Matera di effettuare una valutazione preventiva del peso dei tributi locali, tra i quali spiccano per la loro esosità la TARSU e l’IMU prima di procedere con l’istituzione di una nuova tassa, probabilmente modesta nel suo importo finanziario, ma che rischia di avere effetti depressivi su una domanda, quella turistica, che stenta a riprendersi ed a tornare sui livelli ante 2009.
“E’ davvero importante – afferma Pietro Colapietro, presidente di Cna Turismo – avere un quadro conoscitivo complessivo prima di assumere provvedimenti importanti come l’istituzione della Tassa di Soggiorno, come pure occorrerebbe, se davvero, l’Amministrazione è intenzionata a procedere su questa strada, prevedere una maggiore gradualità tra le diverse categorie di strutture ricettive, arrivando a prevedere, nei periodi di bassa stagione, la sospensione della predetta tassa. Da ultimo, ma non meno importante, è la questione dei controlli, della applicazione delle regole vigenti che a tutt’oggi lascia molto a desiderare nella nostra Città: tantissime strutture sembrerebbero operare in quell’area “grigia” con l’unico effetto sicuro di far pagare ancora una volta solo e semplicemente quegli operatori economici che già oggi applicano le regole e rispettano le leggi. Confidiamo nel buon senso dei Componenti la Commissione Turismo ai quali, in ultima istanza, è stato anche chiesto di soprassedere ad oggi da qualsiasi decisione e di spostare l’eventuale introduzione della tassa di soggiorno al 1 gennaio 2013″.

Adiconsum, no a tassa soggiorno a Matera06/01/2012 15:18

BAS  L’Adiconsum Cisl è contro la tassa di soggiorno nella città di Matera perché non rappresenta il modo migliore per il rilancio del turismo e perché i principali danneggiati sono i consumatori.
“La tassa sul turismo – ha affermato Marina Festa, Segretaria Provinciale dell’Adiconsum, è per noi completamente sbagliata, perché il mercato del turismo e i turisti portano ricchezza al territorio e su questo settore dobbiamo continuare a investire”.
In questo contesto di grave crisi finanziaria che è diventata economica, il turismo è per noi sicuramente un settore sul quale occorre continuare a puntare per dare una risposta allo sviluppo del territorio e all’occupazione. Non dobbiamo dimenticare che la Basilicata ha il più alto indice di povertà e di disoccupazione giovanile.
A parere dell’Adiconsum Cisl occorre ripensare sull’introduzione della tassa di soggiorno. I turisti che vengono in Basilicata sono già penalizzati dalla mancanza di una ferrovia, di un aeroporto e di strade adeguate e nuove tasse non faranno altro incidere negativamente sul nostro sistema produttivo, sugli albergatori, sui commercianti, sui ristoratori, sui gestori di discoteche e sull’occupazione.

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riporto tre pareri tutti con sfumature diversificate, ma tutti concordi che l’istituzione dela tassa di soggiorno a matera possa anzichè aiutare le casse comunali seppur come tassa di scopo, deprimere ulteriormente un non già flodido panorama di accessi turistici alla città dei sassi…pareri ai quali mi associo sia per motivazioni di carattere generale, trovando quasi incostituzionale l’introduzione di una tassa simile, sia particolari, nei fatti dovendo incoraggiare a matera afflusso turistico e non già vessarlo con una tassa dal cespite probabilmente irrilevante…perchè il vero problema del turismo a matera è il mordi-e-fuggi di una sola giornata che “droga” i numeri degli arrivi senza fare alcuna distinzione tra pernottamenti (il vero segnale di una presenza turistica) e brevi viaggi di un giorno (la norma) dove al massimo l’apporto di denaro da parte del turista è limitato a qualche consumazione nei bar, meno spesso nei ristoranti, e poco nei contenitori culturali come le visite ai musei che per loro natura necessitano di tempi che il “turismificio” non tollera…

matera, anche e soprattutto nell’ottica della candidatura a capitale europea della cultura necessita di promozione e la promozione fino a procva contraria non è mai nell’aggravio dei costi, soprattutto quando questi costi sono dovuti a balzelli del cui utilizzo nulla è prevedibile!!!

su matera è necessario un discorso a monte, non solo limitato alla sporadicità di incontri tra comune ed operatori…matera necessita di uno specifico piano regionale che la interconnetta a dinamiche purtroppo al momento ancora assenti in una visione di lunga durata, quindi di durata superiore a quella che intrevede il pd nelle sue conferenze tra muti e sordi