ed ecco come basilicatanet deve ridurre il comunicato testè inviato per superare alcune “censure” e nel merito darne notizia…
No Oil: pronti a scuse per “procurato allarme” ma attenzione resta
21/01/2012 18:45
“Ma nulla – aggiunge – si dice sulla consistenza delle stesse, rimandando alla conferenza unificata ogni discussione di merito, nell’invarianza sostanziale di un quadro normativo pessimo e che di fatto è nelle sue procedure che realizza la selva di perforazioni che sono state e sono autorizzate in Basilicata, che rimane in virtù del volume estratto l’oggetto sostanziale di normative ed intenzioni generali e locali sul capitolo idrocarburi in Italia. Così tutto sembra finito in una bolla di sapone e rimarrebbe a residuo dello scoppio evanescente della stessa quella “nevrosi ambientale” che il comunicato-lancio del presidente apparso in tarda serata sul sito istituzionale sembra pesantemente stigmatizzare in un monito alla moderazione ed alla prudenza che è francamente difficile da comprendere in virtù di estremismi industrialisti e slanci passionali verso il comparto energetico che è lo stesso presidente a praticare abbondantemente e concretamente”.
“Se quindi la qualità delle informazioni e le doverose verifiche almeno alla veridicità delle stesse sono e dovrebbero essere sempre baricentro di ogni valutazione – viviamo un’epoca in cui certo giornalismo d’assalto in cerca dello scoop facile e spesso ridotto a mero gossip e la responsabilità o gestione della circolazione delle informazioni sono i punti sui quali si gioca lo stesso diritto all’informazione e persino alla democrazia – l’autocritica si rende così necessaria e per la parte di competenza molto volentieri la pratichiamo nelle scuse ai cittadini per il “procurato allarme”, ma che non si venga però a pontificare di eccesso di allarmismo altrui che è la realtà lucana a render tale, non certo imprecisabili nevrosi”.