Anci: il direttivo discute di Poste e discarica Serra Arenosa

24/01/2012 18:01

 BAS  Il Direttivo Anci Basilicata, presieduto da Vito Santarsiero, nel corso della riunione svoltasi oggi a Potenza ha affrontato la questione Poste e quella della discarica Serra Arenosa di Caggiano.
In merito al primo punto, evidenziato con forza dal Sindaco di Brienza Pasquale Scelzo, il direttivo si è espresso sottolineando che “da Potenza ai piccoli Comuni della Regione si stanno vivendo condizioni di grave disagio per la carenza di personale e di sportelli. Si è tornati alla mancata consegna della posta, alla chiusura a giorni alterni, a file interminabili. Non è comprensibile né giustificabile quanto sta accadendo anche alla luce della specificità degli uffici lucani di Poste Italiane, che è destinataria di un finanziamento pubblico per garantire nella nostra regione l’attivazione della “carta idrocarburi”.
Annunciata una manifestazione pubblica dei Sindaci che si terrà a Brienza il 4 febbraio prossimo alle ore 10.30.
Sulla questione discarica Serra Arenosa di Caggiano il Direttivo Anci ha “condiviso tutta la preoccupazione espressa dai Comuni di Vietri di Potenza e di Caggiano per la individuazione di un sito del tutto inidoneo e per i gravi rischi ambientali che ne deriverebbero con effetti in una vasta zona della Provincia di Salerno e della Provincia di Potenza.
In merito il Presidente Anci Vito Santarsiero ha inviato una nota al Commissario Straordinario Emergenza rifiuti in Campania Dott. Annunziato Vardè chiedendo l’esclusione del sito da quelli programmati per ospitare una discarica.
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evidentemente costoro hanno dormito dal 2008, anno in cui prese corpo l’idea di quella discarica, quindi nulla che avesse a che fare con l’oggi, quanto con l’emergenza cronica della campania dei rifiuti e credo sia necessario che si vada oltre la solidarietà e la comprensione, occorrendo dure prese di posizioni sulla gestione di un affare, quello dell’eterna emergenza dei rifiuti campani, che non si può scaricare a due passi da un’altra regione, o meglio proprio al confine, pensando che una demarcazione geografica fermi gli effetti di una discarica del tutto fuori luogo…sorveglierò la cosa, perchè già a suo tempo mi ero impegnato a farlo, poi tutto sembrò sopirsi, ma oggi evidentemente i cattivi propositi di allora sono tornati…sulle poste che dire, se non confermare il disastro?