Pdl, via libera a quota fisco risorse minerarie28/02/2012 17:25

BAS   “Le commissioni Bilancio e Industria del Senato hanno approvato l’art. 16 del disegno di legge sulle liberalizzazioni che riconosce alle Regioni che concorrono al fabbisogno energetico nazionale, una quota delle risorse fiscali connesse alla produzione delle risorse minerarie”. Lo hanno dichiarato i parlamentari del Pdl, i senatori Guido Viceconte e Cosimo Latronico, e gli onorevoli Vincenzo Taddei e Giuseppe Moles. “ Si tratta di un risultato storico per la Basilicata che riprende letteralmente una proposta presentata dai parlamentari del Pdl e trasformato in un ordine del giorno approvato con la manovra di dicembre. Si tratta nel merito del riconoscimento di poter destinare una quota delle risorse fiscali generate dallo sfruttamento delle risorse minerarie al finanziamento di un fondo per lo sviluppo delle infrastrutture e delle reti produttive nei territori in cui si realizzano impianti di idrocarburi. La norma legislativa avrà ricadute straordinarie per la Basilicata che potrà finalmente finalizzare le risorse collegate allo sfruttamento delle sue importanti risorse minerarie a progetti di sviluppo produttivo ed infrastrutturale del territorio regionale, invertendo l’andamento di questi anni che non ha generato lo sviluppo atteso dalle popolazioni. Naturalmente gli interventi si potranno realizzare nell’assoluto rispetto delle esigenze ambientali e nella applicazione delle migliori pratiche operative in riferimento agli standard internazionali. Una stima prudente del Ministero dello Sviluppo economico realizza che si genereranno risorse del valore di 30 md di euro nei prossimi vent’anni con un gettito fiscale di 17 md per lo Stato. Con questa norma una quota di queste risorse fiscali aggiuntive servirà per finanziare programmi di sviluppo della nostra regione secondo modalità che saranno definite da appositi decreti interministeriali dei Ministeri dello Sviluppo economico e dell’Economia. Un risultato che lascia sperare su una svolta nelle politiche di sviluppo della Basilicata e che rende fattibile l’impianto del memorandum firmato con il governo Berlusconi per rinegoziare lo sfruttamento delle risorse minerarie in un quadro di garanzia ambientale e di accrescimento delle dinamiche di promozione del territorio”.

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Petrolio, Autilio: passo avanti per memorandum

29/02/2012 12:46

Per l’esponente di Idv “adesso bisogna riaprire il tavolo di concertazione con le compagnie petrolifere per aggiornare la percentuale di royalties riconosciuta alla Regione Basilicata considerata estremamente riduttiva”

ACR”La decisione assunta dalle commissioni Bilancio e Industria del Senato, in fase di approvazione del disegno di legge sulle liberalizzazioni, di riconoscere alle Regioni che concorrono al fabbisogno energetico nazionale, tra le quali la Basilicata è sicuramente la più importante, una quota delle risorse fiscali connesse alla produzione delle risorse petrolifere ed energetiche in generale, rappresenta un passo in avanti in direzione dell’attuazione dell’intesa sottoscritta con il precedente Governo”.
E’ il commento del presidente della Seconda Commissione (Bilancio-Programmazione) Antonio Autilio (IdV), sottolineando “l’impegno che ha caratterizzato l’attività dell’intero Consiglio, all’unisono senza alcuna divisione politica, della Giunta e dei parlamentari lucani per raggiungere il riconoscimento che è un’antica aspirazione istituzionale e delle nostre comunità”.
In attesa di quantificare le risorse finanziarie che saranno destinate alla Basilicata, e quindi di valutarne le effettive ricadute, si creano adesso le condizioni – aggiunge Autilio – per riprendere il confronto con il Governo Monti e dunque i Ministri interessati, in coerenza con il Piano Nazionale per il Sud e con gli altri strumenti della programmazione comunitaria, nazionale e regionale, per attuare gli interventi ritenuti strategici per lo sviluppo industriale locale, la ricerca, le infrastrutture e la formazione, con l’obiettivo di assicurare un’effettiva ricaduta occupazionale sul territorio e il rendimento sostenibile agli investimenti delle compagnie petrolifere, garantendo nel contempo la massima prevenzione e tutela dell’ambiente del territorio e della salute pubblica”.
“Sgombrato il campo dalle difficoltà nel reperimento di nuove risorse finanziarie per la regione macrofornitrice di risorse energetiche strategiche per il Paese, sono certo – dice il presidente della Seconda Commissione – che il Tavolo tecnico istituzionale Stato – Regione Basilicata potrà riprendere il suo lavoro, interrotto a seguito della conclusione dell’esperienza del Governo precedente. Sarà quella anche la sede per riproporre, con maggiore forza il tema della compensazione ambientale-territoriale che si è ripresentata in questi giorni in forme sempre più preoccupanti attraverso la vicenda dei fanghi derivanti dai lavori di perforazione e sversati in aree rurali di Corleto Perticara”.
“Contestualmente – conclude Autilio – dovremo riaprire il tavolo di concertazione con le compagnie petrolifere per aggiornare la percentuale di royalties riconosciuta alla Regione Basilicata e unanimamente considerata estremamente riduttiva rispetto agli utili realizzati dalle stesse società petrolifere”.

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considero del tutto inutile commentare il lancio dei pdl (anzi gli concedo fin troppo onore anche solo a postarlo su questo blog, vista la scarsità di argomenti che costoro hanno a disposizione), ma ciò che preme sottolineare è l’identità di vedute tra pdl e un noto partito succedaneo al pd lucano, per bocca di un uomo che continua a giocare su più sponde, da un lato foraggiando alcune ciriticità che poi gioca sul tavolo delle “compensazioni”, quelle per le sue filiere di consenso e per il suo gruppo politico…costui, nel più perfetto stile idv lucano, “usa” persino le “criticità” (chiamiamole così) in un gioco al baratto per trattare sulla posta delle royalties in cambio della distruzione di una parte del territorio (comunemente chiamato “sviluppo” da queste parti!!!)…

nel frattempo deve essere detto che di risorse quantificabili per il momento non si vede nulla (mentre i danni sono visibili), l’ipotesi poi di aprire un tavolo con le compagnie per l’aumento delle royalties è ridicolo, soprattutto pronunciato da un avvocato…esiste una legge dello stato che regola la materia e non vigono accordi tra le parti in tutta la materia!!!…

ed ovviamente entrambi i lanci parlano di “rispetto per l’ambiente”….