stato di emergenza sul pollino…

Terremoto Pollino: Basilicata dà intesa per Stato di emergenza

08/11/2012 13:31

“La strada scelta mostra attenzione per i territori, ma non risolve i problemi. Serve continuare a lavorare su messa in sicurezza. Una beffa se tutto si risolvesse nell’aumento delle accise”

 

AGR   Il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, e il vice presidente Agatino Mancusi hanno espresso l’intesa della Regione Basilicata al Governo per l’ottenimento della dichiarazione di stato di emergenza per il terremoto del Pollino.
“Riteniamo tuttavia – hanno spiegato De Filippo e Mancusi – che
questa strada non sia di per sé sufficiente ad affrontare la questione in modo corretto, poiché risolvere le emergenze determinate dalla scossa del 26 ottobre scorso non basta. Alla luce della situazione sismica della zona – hanno aggiunto – la parte più consistente dell’attività deve essere quella di messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio, portando avanti e rafforzando un’azione già fatta per essere certi che anche eventi futuri trovino quei territori pronti e le popolazioni siano tutelate, ed è su questo che ci aspettiamo ulteriori provvedimenti”.
Per i due rappresentanti della Basilicata “la scelta del Governo di attivare le procedure per la dichiarazione dello Stato di emergenza è sicuramente un segnale di attenzione alle aree colpite dal sisma e alle due Regioni di cui fanno parte, ma se il tutto si risolvesse nell’automatico aumento delle accise sui carburanti nei due territori per finanziare gli interventi, a danno dell’economia delle famiglie e della competitività dei sistemi produttivi, l’attenzione potrebbe trasformarsi in beffa e anche di questo chiediamo si tenga conto”.

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non aggiungo commenti poichè in casi simili occorre esere coesi intorno al raggiungimento di un obiettivo, la messa in sicurezza dell’area, ma purtroppo il timore che tutto diventi una beffa, con rattoppi e “verniciature” è sostanziale…ed il danno ulteriore sarebbe, nella regione dove si produce l’85% del petrolio nazionale e dove già la benzina costa molto più che altrove, l’ulteriore aumento del prezzo dei carburanti per interventi magari parziali, magari inutili, magari a favorire qualcuno…staremo a vedere, a cominciare dalle opere che si metteranno in cantiere, ma soprattutto dalle logiche che si adotteranno in quello che è un parco nazionale!!!