Comune Pz, Carretta su scale mobili Basento21/11/2012 13:09

BAS   “In una città con un ambizioso progetto di crescita, come Potenza, che mette ai primi posti dei suoi programmi quello sul trasporto pubblico, incentivare l’uso dei mezzi pubblici, rimane uno tra i suoi obiettivi più importanti.” Così il capogruppo del Pd, Gianpaolo Carretta per il quale “il trasporto pubblico urbano integrato, fatto di autobus, scale mobili e metropolitana, avrà la sua “cabina di regia” nel Centro Direzionale della Mobilità, che gestirà tutto il sistema della mobilità, con attività di monitoraggio del traffico, dalla ZTL, alle aree di parcheggio, agli itinerari degli autobus e gestirà otto punti dell’Infomobilità, che forniranno informazioni ai passeggeri e valuteranno anche il loro grado di soddisfazione.

Ai tre impianti meccanizzati del capoluogo al momento in funzione, si andrà a breve ad aggiungere il quarto impianto di scale mobili che collegherà la Stazione ferroviaria di Potenza Centrale al Mobility Center di via Nazario Sauro.

Il progetto, – continua- consegnato entro la fine dell’anno in corso, prevede la riqualificazione del piazzale antistante la stazione centrale e il suo collegamento con la zona di Viale del Basento, da una parte, attraverso un sottopassaggio, e gli impianti meccanizzati di risalita, dall’altra, che daranno un miglior accesso fino alla zona centro, se si pensa che giunti al Centro Direzionale della Mobilità ci sarebbe di là la possibilità di continuare con la scala mobile di Viale Marconi fino al centro storico.  

Il sistema verticale di trasporto, che fa di Potenza una città all’avanguardia, non si fermerà certo qui, – conclude- ma proseguirà con altri due impianti, uno tra il Polo universitario e Via Cavour, dove sta sorgendo la nuova area commerciale/residenziale, l’altro tra la stazione Fal di Piazza Crispi e il centro storico, che darà nuova linfa vitale per il trasporto urbano, rendendo il sistema sempre più fruibile per i cittadini e farà di Potenza una città moderna allineata agli standard d’Europa”.

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premettendo che c’è da fare un discorso complesso sul sistema di mobilità di potenza, discorso che a breve affronteremo, nel tono trionfalistico di costui un elemento spicca su tutti…la non conoscenza delle cose concrete…se infatti il collegamento delle nuove scale porta dalla stazione al cosiddetto mobility center, lo sa il signor carretta che per arrivare, come invece afferma con “leggerezza”, che dal mobility center di via sauro all’ingresso delle scale mobili di viale marconi ci sono oltre 700 metri, per di più in una buona salita?…non mi pare un bell’esempio di intermodalità…ma può essere che carretta non cammini a piedi e non sappia bene cosa siano 700 metri, magari trascinandosi dietro qualche valigia (si presuppone che dalla stazione ferroviaria molti passeggeri “potrebbero” essere utenti di trenitalia che arrivano in città, no?)…sarebbe auspicabili che alcuni parlassero dopo aver connesso il cervello alla bocca e non solo per fare propaganda spiccia!!!