è anche così che si colonizza…la total ed il paternalismo

Comprensorio Tempa Rossa, al via attività di sostegno a didattica

07/12/2012 18:54

BAS  Si è tenuta oggi a Corleto Perticara (PZ) la presentazione del programma delle attività di supporto alla didattica che gli Istituti scolastici e le Amministrazioni locali del comprensorio di Tempa Rossa, grazie al supporto di Total E&P Italia, realizzeranno nel corso dell’anno scolastico 2012/2013.
E’ quanto si legge in una nota stampa diffusa dalla Total. Tra le novità programmate per l’anno scolastico 2012-2013 il progetto “My passport for Europe”: un laboratorio linguistico allestito presso le sedi scolastiche e condotto da un docente madrelingua certificatore Trinity e Cambridge, che consentirà agli alunni di poter raggiungere diversi livelli di certificazione europea di conoscenza della lingua inglese. Per gli alunni delle classi IV e V dell’ITIS Einstein di Corleto Perticara sarà inoltre strutturato un calendario di attività che avrà l’obiettivo di potenziare la loro “occupabilità”, fornendo loro strumenti e competenze utili all’ingresso nel mondo del lavoro. Il programma prevede sessioni di formazione in aula con focus sul progetto industriale Tempa Rossa legato ai temi del progresso tecnologico, della tutela dell’ambiente e la scoperta dei potenziali mestieri da intraprendere. “Tutti Campioni”, programma di educazione allo sport, coinvolgerà alunni della scuola primaria in attività polivalenti (percorsi, circuiti, agilità, ritmo, ecc.) e giochi di squadra all’insegna dello spirito sportivo e della gioia di stare insieme. Valori che saranno celebrati anche con una giornata evento – “Corrilieto” – durante la quale i ragazzi si cimenteranno in una vera e propria gara podistica. Giunge infine alla sua 3^ edizione il progetto di “Educazione Ambientale alla Conoscenza della Biodiversità”, volto a sviluppare la conoscenza degli studenti e la loro sensibilità alla tutela della flora e della fauna tipica del territorio, realizzato con il contributo di Total E&P Italia da docenti e alunni degli Istituti comprensivi“16 agosto 1860” (Corleto Perticara) e “Rocco Montano” (Plesso di Gorgoglione).
“Attraverso questo strutturato e corposo programma di attività Total E&P Italia e le Istituzioni scolastiche – si legge nella nota diffusa da Total – continuano a sostanziare quell’accordo di partenariato stretto nel 2010, ispirato all’obiettivo di supportare il ruolo della scuola sul territorio, valorizzare i bisogni formativi degli studenti e fornire loro strumenti utili per il futuro, diffondere la conoscenza del patrimonio naturale e culturale della loro terra”.

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debbo per caso commentare se non fosse tutto già chiaro dal titolo che ho dato all’articolo?…chiaro che le compagnie mirano a sostituirsi allo stato ed alle istituzioni in zone di fatto abbandonate a se stesse, ponendosi come punti di riferimento civili ed educazionali, nonchè lavorative, dando così inizio a quiel curioso processo di colonizzazione dolce che rende del tutto inutili le domande sul cosa ci stia a fare una compagnia petrolifera in una zona come la val sauro…

chiaro che la risposta è “fare profitto estraendo e trattando idrocarburi” con tutto ciò che ne consegue (non è forse solo da noi in basilicata che estrarre idrocarburi pare faccia addirittura bene all’ambiente ed alla salute delle persone?), ma con la messa in campo di simili iniziative, soprattutto in un’epoca di formazione e maturazione della coscienza di se stessi e di quella civile dei ragazzi, la domanda stessa viene elusa per ricompattarsi in un generico concetto paternalistico che vede la multinazionale trasformarsi da evento imprenditoriale in “referente umano” in grado di fornirci di tutto e tutte le risposte alle nostre esigenze di vita (dalla culla alla bara potremmo dire parafrasando un’immagine attribuita alle forme di governo scandinave di qualche tempo fa)…

ed è così che si formano, nel “villaggio” della multinazionale, generazioni di persone che solo molto difficilmente saranno in grado di comprendere cosa accade realmente a loro ed al loro territorio…e mi meraviglio degli insegnanti a cui pare che questi discorsi non passino neppure dall’anticamera dei pensieri, nonostante il loro ruolo primario sia proprio quello di educare alla indipendenza del giudizio i discenti, certo non meravigliandomi affatto delle autorità locali poichè ho avuto modo di toccare con mano il processo di “compravendita delle intenzioni” che – cito solo a titolo di esempio – portò un presidente della provincia di matera, carmine nigro, natio di gorgoglione, ad affermare in un convegno di fronte ad obiezioni che riguardavano la tenuta complessiva dei prodotti locali (si faceva il caso dei prodotti caseari podolici) di fronte alle estrazioni che “meglio le polveri sottili che le mosche nel formaggio”…ed è solo un esempio, perchè molti avrei da farne a riguardo di una zona dove caparbiamente si è voluti andare in quella direzione, tanto caparbiamente da aver addirittura foraggiato comitati ambientalisti locali che stranamente erano a favore delle estrazioni…mah, roba da lucania saudita!!!