audito passera…

Margiotta su audizione Passera strategia energetica nazionale

10/12/2012 18:20

BAS  La scorsa settimana il Ministro Passera è stato audito dalle Commissioni VIII e X della Camera dei deputati in relazione alla strategia energetica nazionale (SEN). In tale contesto ha risposto ai quesiti dei commissari, pervenutigli in precedenza in forma scritta.
“È stata l’occasione – afferma Salvatore Margiotta, Vicepresidente della Commissione ambiente, territorio, lavori pubblici – per interrogare il Ministro Passera su petrolio e Basilicata. Il paragrafo 6 del Documento SEN, infatti, indica la volontà del Governo di aumentare l’estrazione di idrocarburi sul territorio nazionale, ma cita solo en passant la Basilicata, alla pari di altre regioni interessate dalle trivellazioni, nonostante ben l’80% della produzione del paese sia concentrata nel sottosuolo lucano. Ben altra attenzione ci si sarebbe aspettati sulla nostra regione. Alle precise domande rivoltegli dal sottoscritto, il ministro ha nell’ordine sinteticamente risposto:

il decreto di cui all’art.16 del provvedimento liberalizzazioni, che avrebbe dovuto essere emanato entro il 24 settembre di quest’anno, è molto complesso, è allo studio del Ministero delle finanze, e sarà pronto nel più breve tempo possibile;

è da questo decreto che la Basilicata potrà attingere maggiori risorse del passato, da indirizzare a politiche infrastrutturali ed occupazionali;

il Governo giudica la legge regionale sulla moratoria in contrasto con gli interessi nazionali, e per questo motivo ha opposto ricorso alla consulta;

il Governo sta valutando tre progetti di estrazione off shore sulle coste joniche della Basilicata ed adriatiche della Puglia, sulle quali intende coinvolgere regione ed enti locali secondo le procedure previste dalla VIA.

Fin qui le risposte del Ministro di un Governo ormai dimissionario: le reputo insoddisfacenti per la Basilicata, soprattutto perché non assicurano alcuna data certa sulla emanazione del decreto di cui all’art.16, e confermano le volontà estrattive in mare, lasciando alla sola VIA la possibilità di intervento di Regione e Comuni….

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e caro margiotta siamo sola alla parte ufficiale, quindi alle dichiarazioni che il ministro rilascia in merito a domande puntuali…perchè se dovessimo far riferimento sia alle sue dichiarazioni di quest’estate al congresso di c.l. (comunione e liberazione…e che avevate pensato, comunità lucana?), la quota di estratto che intendeva raggiungere nel solo appennino lucano era del 20% del fabbisogno totale del paese, quindi ad occhio e croce circa 450.000 barili/giorno…

e se dovessimo poi incrociare questo dato con recenti decreti che di fatto riportano in materia statale ogni facoltà decisoria in materia, con le regioni obbligate ad assentire, pena entro i 180 giorni concessione di ufficio dell’assenso da parte del ministero, e con alcuni propositi del ministro patroni-griffi di accorpamento di regioni, nel nostro caso la basilicata ed il molise alla puglia, quindi con ogni decisione pur residua che toccherebbe bari e quindi una ben diversa composizione della struttutra decisionale consiliare, come evidente vista la sperequazione di popolazione tutta spostata sulla puglia, che ne dobbiamo ricavare?…

lo stesso discorso sull’art. 16 (una presa in giro che comunque consente di innalzare di almeno 30.000 barili la quota estrattiva giornaliera, senza dare nulla in cambio alla regione, come d’altronde si ricava da cià che dice il ministro – si fanno decreti attuativi – e chi li fa?) è sintomatico di una volontà dei tecnici di procedere alla petrolizzazione forzosa della regione…

scampato pericolo per via delle dimissioni del governo?…non credo, non credo affatto…in primis perchè non è detto che non ci ritroveremo ancora questi tecnici, in virtù di una possbile ingovernabilità del paese che “magicamente” spingerebbe a reincaricare monti ed i suoi “tecnici”, in secundis perchè è nota la capacità delle lobbies petrolifere di influenzare, come hanno fatto finora, sia la politica nazionale, che quella locale…figuriamoci poi quando le lobbies del petrolio incontrano quelle della finanza…e passera sappiamo tutti chi è e cosa rappresenta…

torneremo sull’argomento!!!