22/05/2013

aspettare i dati istat per rendersi conto della sofferenza economica (e così sociale) di milioni di italiani e poi emettere dolenti comunicati di solidarietà è un esercizio ipocrita di stile e neppure serve invocare di continuo la parola crescita se non si interviene sul sistema di redistribuzione del reddito che è affidato alla tassazione generale…così a cosa servirebbe “crescere” del 2% se la metà di quella stessa crescita finisce sempre nelle stesse tasche?

miko somma