(ANSA) – ROMA, 12 NOV – “Tutti noi ricordiamo commossi i 19 italiani deceduti in quell’attacco kamikaze, e oggi siamo vicini ai loro familiari; a volte ricordiamo anche i 9 iracheni che lavoravano nella base italiana. Nessuno ricorda però il giovane marocchino che si suicidò per portare a compimento quella strage: quando si parla di lui, se ne parla solo come di un assassino, e non anche come di una vittima, perché anch’egli fu vittima oltre che carnefice”. Lo ha detto in aula la deputata M5s Emanuela Corda.
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qui siamo arrivati davvero alla follia conclamata, al solipsismo ed al narciso da voglia di esposizione mediatica…dovremmo quindi, secondo questa geniale onorevole, ricordare anche chi scientemente si è fatto esplodere in un attacco che di militare nulla aveva, se non lo scopo di seminare morte usando un’arma inconsueta come se stessi?…io non sono certo un patriottardo e non vivo di fasti della patria memoria di una missione che fu infame poiché viziata ab origine da una menzogna, quelle delle armi di distruzione di massa, ma questa è decisamente una persona dotata di micro-intelligenza emotiva e cognitiva